Come sono regolate le agenzie di rating a livello internazionale

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 Le agenzie di rating, le società indipendenti, in genere private che emettono giudizi sulla capacità di credito e sulla solvibilità e affidabilità delle imprese e delle banche, vengono spesso criticate in quanto non esenti da eventuali conflitti di interesse rispetto al mercato e ne viene messa in dubbio la loro completa affidabilità.

Queste critiche sono state in verità anche motivate una serie di fenomeni che hanno riacceso il dibattito sulla questione. È il caso, ad esempio, della crisi finanziaria del 2007, in quanto non si esclude che le agenzie abbiano potuto contribuire al dilagare della bolla assegnando rating troppo alti ad obbligazioni garantite da mutui subrime nel 2008 negli Stati Uniti, oppure l’emissione di un rating positivo nei confronti di Lehman Brothers appena una settimana prima del fallimento, o ancora il caso di Parmalat poco prima del crack finanziario.

Il ruolo delle agenzie di rating internazionali – Fitch Ratings

Una soluzione a cui si è pensato è stata quella di creare agenzie di rating governative, ma la creazione di queste agenzie non precluderebbe forse la formazione di un conflitto di interesse, che potrebbe essere anche maggiore.

Il problema della affidabilità delle agenzie di rating è così stato al centro di discussioni anche in Europa. La Commissione Europea sin dal 2008 ha pubblicato una bozza di regolamento per le agenzie di rating, che è stata poi provava da Parlamento europeo nel mese di aprile 2009, e dal Consiglio d’Europa nel successivo mese di luglio. Si tratta quindi almeno di un passo avanti sulla questione della prevenzione del conflitto di interesse e del tentativo di creare una governante autonoma, con la verifica delle procedure di valutazione.

In Europa la vigilanza sulle agenzie di rating spetta quindi al momento all’autorità competente dello Stato membro in collaborazione con le autorità competenti degli altri Stati membri interessati. Si avvale del collegio competente e coinvolge l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati – ESMA. In Italia, per esempio, questa funzione è svolta dalla Consob.

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