Condizioni migliori per i mutui, ma la domanda cala

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 Le banche italiane hanno sostanzialmente migliorato le condizioni dell’offerta di mutui per l’acquisto di immobili. Ma le incertezze di reddito e di occupazione, che gravano in particolare sulle classi giovanili e su quelle meno abbienti, frenano in maniera pesante le possibilità di un rilancio effettivo della domanda, nonostante la diminuzione del costo degli immobili.

 

► I rischi “occultati” nei mutui a cui fare attenzione

 

La rilevazione, effettuata da “Bussola mutui” (Bollettino trimestrale di Crif e MutuiSupermarket) evidenzia che l’offerta di erogazioni registra una contrazione costante (-48,9% tra il 2012 e il 2011), destinata per il 2013, secondo i dati in corso di elaborazione da parte di Bankitalia, a flettersi ulteriormente, sia per il comparto dei  tassi misti che  per quello dei tassi fissi.

 

► Come scegliere il mutuo giusto per le proprie esigenze

 

Sul totale dei mutui erogati nel periodo di tempo che va dal secondo semestre 2012 al secondo semestre 2013, l’applicazione di tassi fissi è salita dal 12% al 18%, mentre l’applicazione di tassi misti, nello stesso arco tempo, è salita dal 2% all’8% del totale.

L’importo medio dei mutui erogati si è abbassato dai 120.000 euro del 2012 ai 115.712 del 2013, a testimonianza della crescente cautela che caratterizza il comparto, sia sul versante dell offerta che della domanda.

La situazione generale si riflette ovviamente sul volume di compravendite immobiliari, che hanno subito un -14,2% nel primo trimestre 2013, nonostante l’evidente flessione dei prezzi del mercato immobiliare scesi del 4,4%, con picchi di maggior peso per quanto riguarda le regioni del Nord Ovest e le abitazioni di vecchia costruzione.

Il dato sulle compravendite immobiliare segue quello dei prezzi in calo e dimostra come il mercato immobiliare è ancora in crisi anche se in leggera ripresa per questo inizio di anno.

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