Coopservice, ancora disordini all’Università di Bologna

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 I dipendenti di Coopservice, sono riusciti ad avere un aumento totale di 274 euro lordi al mese. Questo grazie al risultato dell’accordo tra Alma Mater di Bologna, cooperativa e sindacati confederali. Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl considerano «positivo il risultato raggiunto all’interno di una difficile vertenza che vedeva le parti impegnate da mesi – affermano i due sindacati in una nota – e questa è la prova del fatto che solo la contrattazione porta a reali risultati per i lavoratori. Tutto il resto è filosofia».

Con l’accordo raggiunto, per i 13 addetti di Coopservice c’è un aumento in busta paga di 104 euro lordi al mese, che si aggiunge ai 170 euro in più avuti con l’accordo sindacale di due settimane fa. Le retribuzioni di base previste dal contratto collettivo nazionale dei multiservizi aumentano di 274 euro in totale, «tornando ai livelli del precedente appalto», rimarcano dall’Ateneo di Bologna.

L’aumento è stato giustificato dall’ Università, spiegando che si è preso atto del lavoro svolto in questi mesi di nuova gestione. «A tutto questo, a partire dall’1 febbraio 2015, si aggiungeranno infine i 40 euro mensili previsti dal contratto nazionale servizi fiduciari- fanno sapere ancora i sindacati- nel cambio di appalto, quasi tutti i lavoratori hanno avuto una trasformazione del loro rapporto di lavoro da part time a full time, con i relativi incrementi retributivi.

Inoltre la cosa più importante è che tutti gli aumenti contrattati nei due accordi riguarderanno tutti i lavoratori, anche quelli assunti ex novo e successivamente al passaggio d’appalto».  Ma ancora una giornata di protesta in via Zamboni, dove i palazzi dell’università sono picchettati da Cub e collettivi in difesa dei lavoratori Coopservice per i quali chiedono a gran voce un riconoscimento contrattuale e salariale migliore, riporta Repubblica.it.  Anche oggi entrano solo gli studenti che devono sostenere gli esami. La protesta sarà sospesa  – perché l’Università sarà chiusa per diversi giorni fra feste pasquali, 25 aprile e festa del Lavoro – ma riprenderà ai primi di maggio

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