Disoccupato over 55? Con il “ponte” si può andare in pensione prima

Home > Lavoro > Mercato del Lavoro > Disoccupato over 55? Con il “ponte” si può andare in pensione prima

 Si riapre il dibattito sulle pensioni. La notizia era arrivata proprio qualche giorno fa dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti. In un’intervista a «La Stampa» aveva affermato: «Una flessibilizzazione delle uscite sarebbe utile, specie per chi è stato espulso dal mondo del lavoro in età più avanzata, non trova impiego e non può maturare il diritto alla pensione. Nella Legge di Stabilità in autunno cercheremo di costruire un “ponte” per queste persone». Un “ponte”: cioè un congegno per permettere a chi ha perso il posto di lavoro di «saltare» le regole della legge Fornero, e andare in pensione prima dei 66 anni fissati dalla riforma del governo Monti. E aspettando la Legge di Stabilità al ministero di Via Veneto e a quello dell’Economia si è dato inizio agli studi per riuscire a mettere nero su bianco le possibilità per concretizzare questo «ponte».

I docenti che potranno andare in pensione con l’emendamento Quota 96

Il fine del governo – che però è improbabilmente fattibile – in concretezza è molto più ambizioso. Anche sotto la stretta di gran parte del Pd, dei sindacati ma anche di tante medie e grandi aziende, se fosse possibile il governo vorrebbe cercare un modo per velocizzare la cosiddetta «staffetta generazionale» tra lavoratori più anziani e giovani nel settore privato.

Permettere quindi, ai tanti lavoratori attivi che hanno raccolto numerosi contributi ma hanno soltanto 60-62 anni di età di andare in pensione. E rendere liberi posti per le assunzioni di giovani, che avrebbero un costo minore e renderebbero di più anche ai loro datori di lavoro.  Il problema come sempre rimane quello dei costi. Un ostacolo che sarà difficile superare.

Lascia un commento