I giovani scappano dall’Italia

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 Da tanto tempo nel nostro paese si parla di fuga di cervelli, ma i dati che ha trasmesso l’Aire (Anagrafe della popolazione Italiana Residente all’Estero) mostrano come il fenomeno si stia allargando a macchia d’olio e non sono più solo i ricercatori ad andarsene dal paese in cerca di un futuro migliore, ma una grande fetta della popolazione giovanile.
► Fuga di cervelli triplicata in dieci anni

Durante lo scorso anno il numero degli italiani che decide di lasciare il proprio paese è cresciuto del 30% rispetto al 2011. A scegliere la via dell’emigrazione sono più gli uomini che le donne e il paese di destinazione prediletto è la Germania.

Nello specifico, durante il 2012 i cittadini italiani che hanno scelto l’emigrazione sono stati 78.941, contro i 60.635 del 2011, con una percentuale del 56% di uomini e del 44% di donne e una maggiore concentrazione di migranti nella fascia di età tra i 20 e i 40 anni (il 44,8% del totale).

In proporzione la regione che ha visto il maggior numero di espatri è stata la Lombardia (13.156 persone), seguita dal Veneto (7456), dalla Sicilia (7003), Piemonte, Lazio (5952), Campania (5240), Emilia Romagna (5030), Calabria (4813), Puglia  (3978) e Toscana (3887).

► Work in Progress: il rapporto dei giovani italiani con il lavoro

Le mete di destinazione più scelte sono state Germania (10.520), Svizzera (8906), Gran Bretagna (7520), Francia (7024), Argentina (6404), USA (5210), Brasile (4506), Spagna (3748), Belgio (2317) e Australia (1683).

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