Fineco, cosa ne pensano gli analisti?

Home > News > Italia > Fineco, cosa ne pensano gli analisti?

La lente di ingrandimento degli analisti si poggia su Fineco dopo la pubblicazione del bilancio 2015, passato in rassegna come il miglior anno di sempre in termini di risultati.

L’esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 191,1 milioni di euro, in crescita del 27,4% in confronto al 2014, grazie all’aumento delle commissioni nette e al risultato di negoziazione.

Il titolo divide gli analisti. Alcuni sottolineano come punto di forza la minor esposizione degli asset del gruppo ai trend dei mercati finanziari, raffrontato ai competitor. Invece altri si soffermano sulle valutazioni raggiunte dal titolo. Per Icbpi la prudenza è d’obbligo a causa dell’estrema volatilità dei mercati che impatta sulle commissioni di asset management. “Apprezziamo il business model difensivo di Fineco, ma c’è chi continua a credere che il titolo stia scambiando a multipli tirati”. Icbpi conferma il target price a 6,5 euro e il rating sell.

Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo Equita che conferma hold e target price a 7 euro: “le stime 2016 sono da limare quale effetto del calo dello stock di managed assets provocato dalla performance negativa dei mercati”. Di parere opposto Kepler Cheuvreux per la quale il titolo è buy con un target price a 8,2 euro “perché, malgrado sia valutata con un p/e di 20 rispetto agli utili attesi 2016, e con un premio del 15% rispetto al settore, la banca vanta un’attività meno volatile perché è meno dipendente dai movimenti dei mercati”.

Positiva anche Mediobanca Securities che sul titolo ha un target price a 8 euro e un giudizio outperform. Mentre Banca Akros ha aggiornato le valutazioni riducendo il target da 7,3 a 7 euro, ma ha aumentato il giudizio da neutral ad accumulate.

 

Lascia un commento