Germania, il Pil cresce

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Buone notizie per la Germania, dopo un paio di mensilità in cui il crollo di alcuni comparti aveva portato allo sviluppo di forti preoccupazioni relativamente alla politica di Angela Merkel. Invece è presto, ancora troppo presto, per criticarla.

Durante il terzo trimestre l’economia tedesca ha fatto registrare un’espansione dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Su base annua, si assiste a un incremento del Pil pari all’1,2%. Entrambi i dati sono in linea con le attese.

Gli analisti di Intesa Sanpaolo si sono così espressi sulla Germania e sul Pil tedesco in particolare:

Il commercio estero ha offerto un contributo positivo, mentre la domanda interna ha esercitato un modesto freno. La maggiore sorpresa deriva dal balzo dei consumi, in aumento del +0,7% trimestre/trimestre, ben al di sopra delle attese (+0,3%). Gli investimenti fissi sono invece calati ampiamente (-0,9% t/t), anche se il dato del secondo trimestre è stato rivisto al rialzo (a -1,8% t/t da -2,3% t/t). La delusione degli investimenti privati riguarda sia i macchinari (-2,3% t/t) sia le costruzioni (-0,3% t/t) e risente probabilmente delle tensioni geopolitiche e della debolezza della crescita nel resto dell’area euro e in Asia. Inoltre, la spesa pubblica ha contribuito positivamente per il terzo trimestre consecutivo, con un aumento dello 0,6% t/t. Gli esperti si aspettano che a fine 2014, la crescita del Pil tedesco si mantenga tra lo 0,1% e lo 0,2% trimestre/trimestre. L’anno dovrebbe invece chiudere con una crescita dell’1,5%.

Per il 2015, Intesa Sanpaolo prevede inoltre un’espansione dell’1,2% (1,4% al netto degli effetti di calendario), anche se molto dipenderà da come partirà l’anno. Questo, in conclusione, è il pensiero della maggior parte degli analisti principali.

 

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