Gli stipendi non aumentano ad agosto ma nel 2013 crescono più dell’inflazione

Home > Lavoro > Mercato del Lavoro > Gli stipendi non aumentano ad agosto ma nel 2013 crescono più dell’inflazione

 L’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT – ha indagato l’andamento degli stipendi dei lavoratori italiani nel corso del mese di agosto 2013. Nell’ottavo mese dell’anno le retribuzioni degli italiani non sono aumentate, in realtà, ma sono rimaste ferme ai livelli precedenti, conservando, a livello di tariffe contrattuali orarie, gli stessi valori del mese di luglio

Le misure per le pubbliche amministrazioni approvate dal Governo

Anche il mese di luglio, in effetti, aveva fatto registrare, da questo punto di vista, una fase di stallo, ma un altro dato relativo alle retribuzioni va a bilanciare la media annuale. Gli stipendi degli italiani, infatti, nel corso del 2013, hanno in realtà subito un incremento dell’1,5% a livello tendenziale, rispetto cioè ai livelli di agosto 2012 e la cosa più sorprendente è che questo incremento è stato superiore ai livelli dell’inflazione, che si è attestata su una percentuale dell’1,2%.

Un tetto per gli stipendi dei manager di Rai, Anas e Ferrovie

Andando ad analizzare più da vicino la situazione, tuttavia, l’Istat fa rilevare che nel mese di agosto 2013 ci sono state evoluzioni differenti a livello di retribuzione per i dipendenti del settore pubblico e per quelli del settore privato. Gli stipendi dei primi, infatti, non hanno subito nel mese alcun incremento, mentre quelli dei dipendenti privati hanno fatto registrare un incremento tendenziale dell’1,9%.

E i settori che nel mese hanno incassato gli aumenti più cospicui sono stati quello degli alimentari, delle bevande e del tabacco, quello dell’agricoltura e quello dei pubblici esercizi e degli alberghi.

Nel mese di agosto 2013 i contratti collettivi nazionali hanno coperto il 46,1% del totale delle retribuzioni italiane.

 

Lascia un commento