Hera, semaforo verde degli analisti

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Gli analisti hanno promosso i risultati del gruppo Hera, confermando il rating buy sul titolo con un prezzo obiettivo pari 2,55 euro.

In base alla banca d’affari Kepler Cheuvreux, ora il catalizzatore principale di performance per l’azione sarà la presentazione del nuovo business plan atteso per ottobre.

Nello specifico, i risultati hanno stupito a livello di utile netto, che nel secondo trimestre ha raggiunto i 21 milioni di euro (+58% anno su anno) contro una previsione degli analisti di 16 milioni. “L’utile netto ha beneficiato di minori oneri finanziari  e minoranze, tra cui l’acquisizione di una società nel settore del trattamento rifiuti”, hanno spiegato gli esperti.

A livello operativo, l’ebitda del gruppo nel secondo trimestre si è attestato in linea con le stime degli analisti a 182 milioni di euro, in crescita del 3,8% su base annua, mentre nel semestre la crescita è stata del 2,5% a 459 milioni (448 milioni nel 2014). “La crescita”, hanno precisato da Kepler, “è venuta dal consolidamento di Amga per circa 5 milioni nel secondo trimestre dell’anno, con una crescita organica dell’8,5% circa nelle altre attività”.

“L’indebitamento finanziario netto del gruppo, pari a circa 2,66 miliardi, è stato quasi in linea con nostra stima dopo 81 milioni di investimenti capitali nel secondo trimestre, che hanno portato gli investimenti complessivi nel semestre a 145 milioni nel primo semestre contro una previsione di 144 milioni”, hanno precisato gli esperti, aggiungendo che sulla base dei risultati del gruppo la previsione di eps nel periodo 2015-2018 è cresciuta in media dell’8%, anche grazie ad un’aliquota fiscale più bassa (38,5% anziché 40%).

Come anticipato, gli esperti attendono ora gli sviluppi per quanto riguarda il nuovo business plan, la cui presentazione dovrebbe avvenire in autunno. “Questo potrebbe di nuovo concentrarsi sia sulla crescita organica, grazie alle efficienze realizzate nelle attività regolate, sia sulla crescita esterna, soprattutto tramite appalti nel segmento gas e operazioni di M&A”, hanno precisato da Kepler. Al momento, secondo gli esperti, è in corso un processo di scouting.

Tra gli altri fattori importanti per il gruppo e per l’azione Hera, inoltre, figurano la revisione della normativa nel settore della distribuzione del gas e dell’elettricità, la procedura dei bandi d’appalto per il gas, che potrebbe cominciare a fine anno, e il processo di consolidamento con le piccole società di utility locali italiane.

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