I 4 motivi della disoccupazione giovanile secondo l’Economist

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 Una generazione di giovani istruiti e pronti per il mondo del lavoro si trova a spasso senza un’occupazione e senza alcuna speranza per il futuro. Soprattutto in Europa, dove il tasso di disoccupazione giovanile sta raggiungendo livelli mai registrati prima di adesso: al momento siamo al 12,2%, con picchi che raggiungono il 62,5% in Grecia, il 56% in Spagna e il 41,9% in Italia.

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Ma quali sono i motivi di questo dilagare di giovani disoccupati?

A spiegare perché l’Europa si trova in questa situazione è un articolo apparso sul The Economist, una delle più importanti testate giornalistiche economiche.

Secondo i redattori dell’articolo, i motivi principali della disoccupazione giovanile in Europa e nel resto sono quattro, e non dipendono esclusivamente dalla crisi economica.

In primo luogo, secondo il The Economist, la disoccupazione giovanile è la conseguenza di un mercato del lavoro troppo rigido e che prevede delle tasse troppo alte per l’inserimento di nuovi lavoratori.

Il secondo problema per i giovani che vogliono affacciarsi al mondo del lavoro è la formazione: troppo spesso solo ed esclusivamente teorica che non li rende adatti alle esigenze dei datori di lavoro.

Il terzo motivo della disoccupazione giovanile si lega direttamente al secondo e riguarda il difficile passaggio dei giovani dalla scuola al lavoro, due mondi che sono troppo distanti e separati.

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Il quarto motivo è l’unico che si riferisce nello specifico alla crisi economica: ci sono delle zone che al momento hanno un’economia sofferente e che, quindi, non hanno spazi per mantenere della nuova forza lavoro.

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