Italiani all’estero, sono sempre più giovani e maschi

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I dati contenuti nel Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, rende conto della situazione lavorativa degli italiani che da dieci anni a questa parte, con sempre maggiore convinzione, preferiscono emigrare e andare a lavorare all’estero invece di restare nello Stivale. 

Quanti sono stati gli italiani emigrati all’estero nell’ultimo anno e quanti quelli che sono emigrati negli ultimi 10 anni? Si tratta di milioni di persone in movimento che cercano fortuna all’estero e lo fanno sempre prima. Il nocciolo duro è rappresentato infatti dai ragazzi fino a 24 anni.

In genere chi va all’estero per lavorare, sceglie dei paesi in cui la comunità italiana è già abbastanza forte, per esempio l’Argentina o la Svizzera. In generale sono preferiti i trasferimenti in Europa. Il Vecchio Continente resta un punto di riferimento per chi non si accontenta di quel che offre lo Stivale.

Ecco una panoramica del fenomeno offerta da Confesercenti

Nell’ultimo anno sono stati 107.529 gli italiani che hanno lasciato il paese alla volta dell’estero. Mentre dal 2006 la mobilità italiana è aumentata del 54,9% passando da poco più di 3 milioni di iscritti a oltre 4,8 milioni. Un incremento che, in valore assoluto, ha riguardato tutti i continenti e tutti gli Stati soprattutto quelli che, nel mondo, accolgono le comunità più numerose di italiani come l’Argentina, la Germania e la Svizzera. Tuttavia le variazioni più significative degli ultimi 11 anni hanno riguardato la Spagna (+155,2%) e il Brasile (+151,2%). Sono questi i dati contenuti nel Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes.

Ed ecco anche qualche dato in più sui cittadini migranti: sono più uomini o più donne? Ci sono molti giovani o è con la maturità che si sceglie di espatriare? Scrive Confesercenti:

Su 107.529 espatriati nell’anno 2015, i maschi sono oltre 60 mila (56,1%). L’analisi per classi di età mostra che la fascia 18-34 anni è la più rappresentativa (36,7%) seguita dai 35-49 anni (25,8%). I minori sono il 20,7% (di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni) mentre il 6,2% ha più di 65 anni (di questi 637 hanno più di 85 anni e 1.999 sono tra i 75 e gli 84 anni).

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