Pensioni scuola 2015: istruzioni per fare la domanda

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Il personale ATA e il personale docente che nel 2015 desiderino ritirarsi dal lavoro dovranno seguire una procedura particolare per la domanda di cessazione dal servizio e di cessazione d’ufficio. Ma quali sono le date da rispettare e le indicazioni specifiche che sono state fornite ai futuri pensionati?

Per le domande di cessazione dal servizio del personale docente e del personale ATA, la prossima scadenza da rispettare è quella del 15 gennaio 2015. Entro questa data dovranno essere presentate le domande di cessazione dal servizio per il raggiungimento del minimo contributivo, per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale e per l’accesso alla pensione anticipata.

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La domanda di cessazione dal servizio deve essere presentata soltanto tramite la procedura online Polis “Istanze on line” che è disponibile sul sito del ministero dell’istruzione. La domanda la possono presentare in modalità cartacea soltanto il personale in servizio all’estero. Le cessazioni dal servizio sono poi convalidate al SIDI entro il 16 febbraio 2015.

Il dirigente scolastico ha la possibilità di risolvere il rapporto di lavoro dei docenti e del personale ATA con un preavviso di sei mesi, il che vuol dire che non potrà inviare comunicazioni oltre il 28 febbraio dell’anno scolastico precedente a quello di cessazione del servizio.

Esiste poi la cessazione d’ufficio dal servizio che parte dal primo settembre 2015 ed è disposta sempre in forma autonoma dall’amministrazione scolastica e in questo caso non è necessaria la comunicazione preventiva all’interessato. Si può cessare d’ufficio nel caso in cui:

  • è stato maturato il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2011 e la persona ha 40 anni di anzianità contributiva,
  • si tratti di donne e entro il 31 agosto del 2015 possono far valere un’anzianità contributiva di 41 anni e 6 mesi;
  • si tratta di uomini e entro il 31 agosto del 2015 possono far valere un’anzianità contributiva di 42 anni e 6 mesi;
  • il personale ha beneficiato della riammissione in servizio per via di una sentenza emanata dal giudice ordinario.

 

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