Perché gli italiani non sanno investire?

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Gli italiani sanno investire? Sono sempre più convinti di essere molto esperti di economia e finanza. Tuttavia, a malapena sanno cosa sia l’inflazione.

Questo è uno degli aspetti che emergono dal rapporto Consob-Eurisko sulle scelte di investimento delle famiglie del Belpaese, presentato a Roma venerdì 3 luglio. “Nonostante la diffusa percezione positiva delle proprie competenze in materia di scelte economiche e di investimento – si legge nel rapporto – le conoscenze finanziarie e le capacità logico-matematiche degli italiani rimangono basse. Inflazione, diversificazione, relazione rischio-rendimento, interesse semplice e rendimento atteso di un investimento continuano a essere nozioni poco note e di difficile applicazione”.

In particolare, prosegue impietosa la fotografia scattata da Consob ed Eurisko, quasi la metà del campione analizzato dichiara di non conoscere o definisce in modo errato il concetto di inflazione, mentre il 55% non è in grado di indicare correttamente cosa significhi diversificare gli investimenti e circa il 57% non sa spiegare la relazione tra rischio e rendimento (il secondo è maggiore tanto quanto sale il primo). Di più: il 67% e il 72% degli individui non riesce a calcolare, rispettivamente, un montante in regime di interesse semplice e il rendimento atteso di un investimento.

“Genere, istruzione e area di residenza – sottolinea il rapporto sulle scelte di investimento delle famiglie italiane – sembrano essere correlati con il livello di conoscenze finanziarie. In dettaglio, in termini di percentuale di soggetti che hanno risposto correttamente ad almeno quattro domande su cinque, il divario è pari a 13 punti percentuali tra uomini e donne (vale a dire che i primi tendono a mostrare maggiori conoscenze finanziarie), 18 punti tra laureati e individui con un livello di istruzione più basso, 18 punti tra residenti al Nord e residenti al Sud”.

 

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