Quando inoltrare una richiesta di chiarimento alla banca

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 Le banche e gli istituti di credito mettono in genere a disposizione dei clienti numerosi servizi e prodotti di tipo bancario e finanziario. La maggior parte di questi prodotti vengono sottoscritti dai clienti per migliorare e agevolare la gestione della propria vita finanziaria. Nel loro utilizzo quotidiano tuttavia possono sempre nascere piccoli e grandi problemi su cui si sente la necessità di richiedere spiegazioni. 

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Se dunque utilizzando i prodotti e i servizi messi a disposizione della banca si riscontrano problemi nel loro utilizzo, i clienti hanno sempre la facoltà di inoltrare una richiesta di chiarimento alla banca.

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Quando inoltrare una richiesta di chiarimento dalla banca

La prima cosa da sapere è che la natura della richiesta di chiarimento in merito all’utilizzo dei prodotti messi a disposizione dalla banca varia a seconda della tipologia di prodotto o servizio interessato.

Ecco quindi una prima lista di prodotti bancari che possono essere interessati da questa procedura:

  • il libretto di risparmio
  • il conto corrente
  • tutte le carte di pagamento – carte di credito, carte di debito e bancomat, carte prepagate
  • le diverse forme di credito – come il mutuo, il prestito personale, il credito al consumo
  • i servizi come l’internet banking o il phone banking.

In merito a questi servizi la richiesta di chiarimento può essere inoltrata per ricever ulteriori informazioni a riguardo di:

  • commissioni
  • addebiti
  • accrediti
  • costi forfettari di qualsiasi genere
  • finanziamenti personali.

Oltre ai servizi, tuttavia, anche gli investimenti possono essere oggetto di una richiesta di chiarimento.

 

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