Quota 96, in quali casi la pensione potrebbe essere davvero vicina

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 È prevista per giovedì 10 luglio, la decisione inerente al nuovo emendamento per i cosiddetti Quota 96 e per i pensionandi della scuola, e si spera che finalmente, la soluzione potrebbe essere per davvero vicina. Ci si chiede infatti se ce la faranno i 4mila insegnanti in attesa ormai da tre anni ad andare in pensione entro fine agosto. In ogni caso le speranze e i buoni auspici ci sono tutti, anche se si dovrà vedere se anche questa volta la Ragioneria di Stato bloccherà tutto o meno.

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In ogni caso, Francesco Boccia, nell’annunciare il nuovo emendamento pronto, ha anche parlato di risorse finanziarie che dovrebbero essere disponibili. Per far sì che  i 4mila insegnanti  possano realmente andare in pensione sono necessari 400milioni. Prima firmataria dell’emendamento, che pare già aver avuto l’ok del ministro del Lavoro Poletti, Manuela Ghizzoni, deputata Pd, ma sarà ad opera di tutti i capigruppo della commissione Bilancio.

L’approvazione dell’emendamento porterebbe il doppio vantaggio di fare andare finalmente in pensione i 4mila Quota 96 della scuola, da una parte, liberando dall’altra migliaia di posti di lavoro nella scuola a favore di tanti giovani che aspettano di essere collocati. E se sarà approvato, tenuto conto dei tempi stretti fino al 31 agosto, le procedure di pensionamento comincerebbero subito.

Gli interessati dovranno inviare nel più breve tempo possibile la domanda di pensione all’Inps e spetterà poi all’istituto di previdenza verificare i requisiti maturati. Ci saranno  quindici giorni di tempo per valutare e dare risposta su ogni singola richiesta presentata per autorizzare o meno la pensione.

 

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