I Social Network creano occupazione

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 Succede sempre più di frequente che le opportunità di lavoro in Italia e in Europa passino attraverso i social network. A confermarlo è l’ultimo Kelly Global Workforce Index. Si tratta di un’analisi elaborata sul tema della ricerca del lavoro dalla società di consulenza Kelly Services, società che di preciso opera nel campo delle risorse umane.

Così, si arriva alla scrivania passando per i ‘like’ di Facebook o i ‘retweet’ di Twitter.

Tra un mi piace e la ricondivisione di un tweet, i social network stanno configurandosi tra le altre cose come un canale utile per muoversi sul mercato del lavoro.

Tra i partecipanti all’indagine portata avanti da Kelly Services, infatti, il 44% ha dichiarato di avere ricevuto nel corso del 2013 un’offerta di lavoro mediante i social media.

Nello specifico, dunque, si parla di una tendenza particolarmente accentuata nell’area Asia/Pacifico (56%), mentre il mercato delle Americhe (con il 41%) e quello europeo, mediorientale e africano (38%) sono ancora maggiormente connessi ai canali tradizionali.

Se, stando a quanto riporta la ricerca, Indonesia, Thailandia e Malesia sono gli Stati capofila per quanto concerne la disponibilità delle persone a utilizzare i social network per la ricerca del lavoro, anche altrove i lavoratori sembrano non opporre particolari resistenze al diffondersi della novita’: il 40% degli intervistati ha infatti dichiarato di preferire la ricerca del lavoro sui social media al ricorso ai canali tradizionali.

Al giorno d’oggi, dunque, appare sempre più utile essere presenti su Twitter, Facebook, Instagram, Pinterest, ed avere una buona padronanza di questi strumenti. Anche in vista di un’occupazione futura nel campo o nei settori limitrofi.

 

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