Spending review, tagli anche a impiegati pubblici

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 Nella spending review in relazione alla Legge di Stabilità sono previste brutte notizie come licenziamenti, mobilità e turn over riguardanti i dipendenti statali e pubblici, per cui per il 2014 è stato già stabilito il blocco del contratto e dello stipendio.
Il ministro Fabrizio Saccomanni ha precisato che l’intento è di realizzare fino al 2017 un risparmio di spesa di 2 punti di Pil rispetto al 2013. E per arrivare a questo obiettivo sono stati inclusi sia una maggiore mobilità dei dipendenti pubblici che incentivi per premiare gli enti che riusciranno nei tagli.

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Nella spending review al primo posto c’è la questione della mobilità nel pubblico impiego e le possibili vie di uscita e la revisione delle misure del turn-over. Al vaglio interventi per incentivare la mobilità tra amministrazioni e funzioni e corsi di formazione specifici per aumentare la flessibilità gestionale dei dirigenti pubblici al fine di farli diventare veri manager della spesa pubblica in grado di saper rispettare le regole contabili ma anche di saper gestire il contenimento dei costi e migliorare la qualità dei servizi.

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Sono al vaglio anche un programma di incentivi finanziari al fine di facilitare la collaborazione dei centri di spesa nel riconoscimento di risparmi di spesa. Nel programma di spending review, verranno stilate ‘classifiche’ per evidenziare centri di spesa virtuosi e quelli meno efficienti.

Nuovi rincari a carico dei contribuenti. Dall’aumento del canone Rai, che potrebbe salire a 119,50 euro cioè 6 euro in più rispetto a quest’anno, all’imposta di bollo sulle comunicazioni periodiche alla clientela relative a prodotti finanziari con un aumento dall’1,5 mille di quest’anno al 2 per mille. Tale aumento andrà ad incidere sugli intestatari di depositi bancari e postali.

 

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