Arriva il nuovo modello 730 per i redditi del 2013

 L’Agenzia delle Entrate ha da poco messo a punto il nuovo modello 730 che debutterà nel corso del prossimo anno e servirà alla presentazione dei redditi del 2013. Il nuovo modello 730 si pone senza dubbio in continuità con il passato ma recepisce anche tutta quella serie di interventi fiscali che sono venuti a modificare la normativa nell’ultimo anno. 

Per Luigi Bobba del Pd la lotta all’evasione fiscale deve iniziare dalle società che gestiscono slot machines

 Nel convegno “La legalità fiscale italiana” di oggi, il direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera ha parlato dell’evasione fiscale come di un aspetto anti-democratico per l’economia di un Paese e ha riferito i dati del peso che questa ha, quantificabile in 130 miliardi. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni ha appoggiato quanto affermato da Befera e ha aggiunto l’importanza di non fare della battaglia contro l’evasione fiscale un ostacolo per la crescita economica. Va bene quindi scovare chi evade le tasse, ma questo non deve bloccare lo sviluppo del Paese.
Il parlamento è intanto impegnato a esaminare i tanti emendamenti alla Legge di Stabilità, all’inizio più di 3.000 ma quelli esaminati dovrebbero essere circa 300. Il deputato del Pd Luigi Bobba, che fa parte della Commissione Bilancio della Camera ha affermato: “Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, lancia l’ennesimo grido di guerra contro l’evasione fiscale? Bene, ma allora il governo inizi archiviando la stagione delle sanatorie per le società di slot machines”.
Il parlamentare ha continuato: “Con l’emendamento sulla omogeneizzazione delle aliquote sul gioco d’azzardo legale cerchiamo di coniugare l’equità della tassazione con maggiori entrate. Probabilmente, tra l’altro, l’emendamento sarà modificato per venire incontro ad alcuni rilievi di carattere tecnico. Ma la giusta lotta all’evasione non può tradursi solo nelle operazioni show tra i piccoli commercianti o nei controlli continui sulle piccole e medie imprese che da alcuni sono considerati alla stregua di una persecuzione”.
Un fisco più equo, quindi, che non incida solo su chi le tasse le paga già o evade perché non può fare in altro modo.

Per Saccomanni combattere l’evasione fiscale non deve essere di ostacolo alla crescita economica

 Lottare contro l’evasione fiscale in quanto anti-democratica, questo il senso delle parole del direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera. L’evasione fiscale non è compatibile con l’economia di un Paese democratico e questo va detto con forza secondo Befera. In più, c’è da considerare il peso per l’economia dell’evasione fiscale che Befera, riferendosi alla Corte dei Conti, stabilisce in 130 miliardi. Una cifra importante che fa capire come in Italia si potrebbe stare meglio se tutti pagassero le tasse.
Il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate ha aggiunto: “Visto l’ordine di grandezza il rafforzamento della lotta contro la frode fiscale e l’evasione fiscale è non solo una questione di entrate, ma anche di equità sociale”. Inoltre, Befera ha rilevato come l’evasione fiscale inquina la concorrenza del libero mercato influenzandone il corretto funzionamento. Sembra chiaro che un’azienda che non paga le tasse possa essere favorita negli investimenti e che a pagarne le spese possa essere quell’azienda che invece le tasse le paga.
Nel convegno “La legalità fiscale italiana” che si è svolto nella sede dell’Agenzia delle Entrate, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni appoggia le parole di Befera affermando: “L’evasione fiscale ha effetti distorsivi sulla locazione delle risorse e interferisce con il corretto funzionamento della concorrenza nel mercato”. Saccomanni ha però sottolineato anche l’importanza di non trasformare il fisco in un ostacolo alla crescita dell’economia.
Come gestire la lotta all’evasione fiscale? Saccomanni parla della tracciabilità dei pagamenti e dell’aumento dei pagamenti elettronici. Il ministro ha ricordato che c’è un disegno di legge delega in materia fiscale all’esame del Senato dopo che è già stato approvato dalla Camera. L’obiettivo, ha detto Saccomanni, è quello di “potenziare i sistemi di tracciabilità dei pagamenti favorendo una corrispondente riduzione dei relativi oneri bancari; incentivare l’utilizzo della moneta elettronica rispetto al contante; favorire il crescente utilizzo della fatturazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi mediante una riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili”.

Come compilare il Modello F23 online e offline

 A cosa serve il Modello F23

Per il pagamento di alcuni tipi di tasse, imposte e sanzioni l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di tutti i contribuenti il Modello F23, utilizzabile ad esempio per il versamento di imposte ipotecarie e catastali, sanzioni e contravvenzioni e tasse erariali e demaniali. 

Le tasse da pagare con il Modello F23

 Che cos’è il modello F23

Il Modello F23 è il modulo che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizioni di tutti i contribuenti per il pagamento di alcuni tipi di imposte, tasse e sanzioni. 

E dopo il TUC arriva finalmente la IUC, l’imposta unica comunale

 E’ possibile forse scrivere finalmente la parola fine alla lunga epopea che ha caratterizzato la discussione sulla nuova tassazione degli immobili italiani. Dal cantiere della Legge di Stabilità è arrivato ieri un segnale positivo in merito alla definizione della nuova imposta sugli immobili. 

Come calcolare acconto Irpef sulle tasse del 2013-2014

 Alla data del prossimo 2 dicembre 2013 si sarà richiesto il versamento della seconda rata, o unica, degli acconti 2013 attinenti alle imposte Irpef, Ires, alle patrimoniali su immobili e attività finanziarie all’estero (IVIE e IVAFE), Irap, alla cedolare secca sui canoni delle case ad uso abitativo, e al tributo sostitutivo per i minimi.

Il Nuovo Redditometro promosso “con riserva” dal Garante per la Privacy

 Il Nuovo Redditometro, lo strumento di cui si sta avvalendo da alcuni mesi l’Agenzia delle Entrate per effettuare i controlli di veridicità sui redditi dei contribuenti italiani, ha superato l’esame del Garante per la Privacy. Ma la sua promozione è stata una promozione con riserva, che non potrà avvenire a meno dell’apporto di alcune importanti modifiche allo strumento che sono state ritenute necessarie dall’Autorità. 

Detrazione Irpef al 65% solo per ristrutturazioni con riqualificazione energetica

 A volte in uno stesso stabile già esistente possono venire effettuati più lavori di ristrutturazione, alcuni rivolti al rifacimento delle opere murarie e simili, altri destinati a più specifici interventi di riqualificazione energetica. Quando si affrontano lavori di questo tipo, per poter fruire delle detrazioni Irpef previste dalla attuale normativa, è necessario farsi preparare preventivi e consuntivi separati, dato che le ristrutturazioni godono di una detrazione al 50% e le riqualificazioni di un detrazione al 65%?