Cud 2014, tutti i modi per richederlo

 Con la circolare n. 45 del 28 marzo 2014 l’Inps ha dato comunicazione di quali sono le modalità di richiesta del Cud per tutti i cittadini che preferiscono evitare la modalità telematica, entrata in vigore lo scorso anno.

Infatti, dato che l’informatizzazione in Italia non è ancora alla sua piena diffusione e dato che il Cud è un documento particolarmente importante in quanto riassume le informazioni fiscali e contributive del lavoratore e l’adempimento degli obblighi fiscali che ne derivano, l’Inps ha messo a disposizione dei contribuenti altre modalità per la ricezione del documento. Vediamo quali sono.

Dove ritirare il modello Cud 2014

 Il 28 febbraio c’è la scadenza della consegna del modello Cud 2014 per lavoratori dipendenti e pensionati. È la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, assimilati e di pensione che il datore, o l’ente pensionistico, deve consegnare ai dipendenti o ai pensionati per certificare i redditi corrisposti nell’anno precedente e assoggettati a tassazione ordinaria, a tassazione separata, a ritenuta a titolo d’imposta e a imposta sostitutiva.

Cud 2014 scadenza 28 febbraio.Novità e modifiche di quest’anno

 Entro il 28 febbraio i sostituti d’imposta dovranno presentare il Cud 2014 sui redditi percepiti dai lavoratori nell’anno precedente. Il Cud dovrà essere presentato da datori di lavoro o ente previdenziale, che attestano i redditi percepiti nell’anno solare appena concluso.

Come funziona il CUD online

 Per completare la dichiarazione dei redditi, è necessario che l’INPS invii a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati il CUD, la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati, per i quali l’Istituto rappresenta il sostituto d’imposta.

Come ricevere il Cud 2013

La novità di quest’anno è che l’invio del documento deve esser telematico per via della decisione operata di riduzione della spesa pubblica e di incentivo alla telematizzazione dei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini. L’INPS, quindi, nel 2013, è chiamato a rilasciare il CUD tramite il canale telematico. Gli utenti provvisti di PIN devono accedere al loro cassetto previdenziale e poi andare a cercare tra i modelli, quello relativo alla certificazione dei redditi.

 Prolungati gli studi di settore

La trasmissione del CUD deve essere effettuata entro il 28 febbraio dell’anno d’imposta successivo a quello di certificazione dei redditi. Entro il 28 febbraio 2013 quindi, doveva esserci la trasmissione dei CUD del 2012. Siccome il sistema non è stato in grado di gestire con puntualità la trasmissione delle informazioni, sembra sia stata fatta una deroga. Il cittadino, in alternativa, può chiedere l’invio del modello cartaceo.

L’INPS, però, ricorda che il CUD è sia visualizzabile e stampabile dal contribuente provvisto di PIN ma è inviato anche all’indirizzo di posta elettronica certifica CEC-PAC, o alla casella PEC corrispondente se ne è stata fornita una all’istituto.

Come ricevere il Cud 2013

 L’Inps ha rilasciato ieri 26 febbraio una nuova Circolare in cui definisce le modalità di invio del modello CUD, documento essenziale per la certificazione dei redditi da lavoro dipendente o similari e dei redditi da pensione percepiti nel 2012. Il modello deve essere inviato dai datori di lavoro o dall’ente pensionistico di riferimento entro venerdì 28 febbraio 2013.

La Circolare Inps 26 febbraio 2013, n. 32 comunica che, a partire da quest’anno, in attuazione di una disposizione contenuta nella Legge di stabilità 2013 (art. 1, Legge 24 dicembre 2012, n. 228), il CUD non verrà più consegnato in formato cartaceo ma solo in formato elettronico.

Invio telematico

A partire dal 28 febbraio il modello CUD sarà disponibile nella sezione “Servizi al cittadino” del sito dell’INPS, e sarà accessibile solo se l’utente è munti del codice Pin, che deve essere richiesto direttamente all’Istituto di Previdenza Sociale. Una volta identificato l’utente potrà visualizzare e stampare il modello.

Se, al momento della richiesta del Pin si è fornito un indirizzo di posta elettronica ordinaria, si riceverà una mail dall’Inps che comunica la disponibilità del documento sul sito. In caso si disponga di Pec nota all’istituto previdenziale, il modello verrà recapitato direttamente all’indirizzo di posta elettronica certificata comunicato.

Tutti i canali di accesso alternativi per il CUD

La Circolare, che risponde all’esigenza lanciata da molti caf per le difficoltà oggettive riscontrate da persona anziane all’utilizzo di internet,  prevede altri canali di accesso al modello CUD:

sportelli veloci delle Agenzie dell’INPS per il rilascio del CUD cartaceo;

postazioni informatiche self service presso tutte le Strutture territoriali dell’INPS;

– indirizzo e mail [email protected] messo a disposizione proprio per fare richiesta di inoltro del modello in formato cartaceo, disponibile solo nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione on line;

Centri di assistenza fiscale;

Uffici postali della rete “Sportello Amico”;

– Sportello mobile per soli utenti ultraottantacinquenni e pensionati residenti all’estero;

 

Cud on line anche per i pensionati

 La legge di stabilità 2013 prevede che a partire da quest’anno gli enti previdenziali useranno internet per l’invio del Cud ai cittadini. Solo su richiesta esplicita il Cud verrà inviato in formato cartaceo.

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Ora, i pensionati italiani, o comunque le persone che hanno superato la soglia dei sessant’anni, non sono particolarmente avvezzi al’uso delle nuove tecnologie e quello che doveva essere un provvedimento volto alla semplificazione burocratica rischia di trasformarsi in un grande problema, soprattutto se si pensa che il termine ultimo per la presentazione del Cud è il 28 febbraio.

Da parte dell’Inps ancora nessuna comunicazione ufficiale, se non la promessa che a breve verranno avvisati i diretti interessati e che, molto probabilmente, potrebbe essere attivato un numero dedicato per i pensionati e le persone in difficoltà attraverso il quale poter richiedere l’invio del modulo cartaceo.

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Ma i tempi sono davvero stretti ed è praticamente impossibile completare le procedure di invio entro la fine del mese. La soluzione può immediata per i pensionati sembra essere quella di rivolgersi direttamente ai caaf che possono avviare la procedura e inviare direttamente il modulo all’Inps.

Altra novità riguarda anche il modello Obis M, che riporta gli importi mensili della pensione erogata, anche questo, in base alle disposizioni della legge di stabilità, non più recapitato al pensionato ma accessibile on line.

Entro febbraio deve essere pronto il CUD

 Entro la fine di febbraio, precisamente entro il 28 febbraio, le aziende sono obbligate a consegnare il CUD ai loro dipendenti, devono cioè dare loro la certificazione unica dei redditi relativi all’anno 2012. Il CUD è consegnato dai datori di lavoro a dipendenti e collaboratori, anche se subordinati e parasubordinati.

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Per la certificazione dei redditi deve essere usato il modello CUD/2013 messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e può essere consegnato in formato cartaceo o anche in formato telematico. Per i pensionati il discorso cambia leggermente nel senso che riceveranno il CUD soltanto in formato elettronico, ma se hanno la necessità di una documentazione cartacea, dovranno farne un’esplicita richiesta.

► Pronto il modello CUD 2013

Riepilogando: il CUD è un attestato rilasciato dai datori di lavoro o dai sostituti d’imposta per riassumere dati fiscali e previdenziali, quindi compensi erogati e contributi versati per i dipendenti e i collaboratori. I dati contenuti nel CUD riassumono i redditi percepiti da un dipendente o da un collaboratore, con le trattenute operate, i dati previdenziali e assistenziali e i versamenti collegati a carico del lavoratore o del datore di lavoro.

Per il periodo d’imposta 2012, il termine ultimo per la scadenza della consegna del CUD/2013 è stato fissato al 28 febbraio 2013. In caso di cessazione del rapporto di lavoro deve essere consegnato entro 12 giorni dalla risoluzione. Il documento è trasmesso in modalità telematica per tutti, ma lavoratori e pensionati possono anche fare la richiesta di avere il documento cartaceo.

 

Pronto il modello CUD 2013

 Poco prima di questo fine settimana denso di novità a livello politico che potrebbero incidere sulla situazione finanziaria del nostro paese, è stato pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il nuovo modello CUD per il 2013. Cambi di Governo a parte, infatti, tutti i contribuenti devono rispettare gli impegni con il fisco, sulla base della categoria d’appartenenza.

Sul sito internet dell’Erario, quindi, è presente la bozza del CUD 2013 con le relative istruzioni. Il modello in questione serve a certificare i redditi di lavoro dipendente equiparati o assimilati e percepiti nell’anno solare che sta per concludersi.

La certificazione deve essere consegnata da datori di lavoro ed enti pensionistici entro il 28 febbraio 2012, a patto che il rapporto di lavoro sia ancora in essere. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, la certificazione deve essere consegnata entro 12 giorni dalla richiesta dell’interessato.

Il contribuente, sia esso dipendente, pensionato o percettore di redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, deve ottenere il CUD il duplice copia. La bozza pubblica contiene delle agevolazioni, per esempio lo sconto d’imposta per i ricercatori che sono rientrati in Italia oppure l’imposta sostitutiva al 10 per cento sui premi produttività erogati ai dipendenti.

Novità anche sul fronte dei destinatari dell’8 per mille cui si aggiungono, oltre quelli già presenti, anche la Sacra Arcidiocesi ortodossa d’Italia e l’Esarcato per l’Europa e la Chiesa apostolica in Italia.