Anche Google in crisi coi problemi Gmail del 23 marzo, ma c’è una soluzione

Anche colossi come Google possono andare in crisi in questo 2021, tra questioni economiche e problemi Gmail come quelli che stiamo osservando oggi 23 marzo. Dopo aver fronteggiato tanta concorrenza in questi anni, a proposito di svariati settori, questo pomeriggio va affrontata una spinosa questione per gli utenti. Anche qui in Italia da quello che ci risulta.

In sostanza, se app come Gmail e Google Pay si sono arrestate di recente sul tuo telefono Android, non sei il solo, in quanto i problemi Gmail e quelli relativi ad altri servizi legati al colosso di Mountain View sembrano essere a dir poco diffusi.

Problemi Gmail

Ue, critiche di abuso a Google

L’accusa è secca e pesante. Google abusa della sua posizione dominante. Il commissario Ue per la Concorrenza, Margrethe Vestager non utilizza mezzi termini e punta il dito contro il colosso americano.

 

Le strategie di Google per sfuggire al Fisco europeo

Dall’Olanda alle Bermuda per diminuire l’impatto del Fisco che consente a Google – oggi Alphabet – di pagare il 6% sui profitti all’esterno degli Stati Uniti, un quarto circa dell’imposta media nei mercati sui quali opera.

Google, il Fisco italiano chiede 300 milioni di euro

Un’altra grana per Google. Arriva dall’Italia, precisamente dalla procura di Milano e dalla Guardia di Finanza. Tra il 2008 e il 2013 il colosso statunitense ha evaso il fisco italiano per una cifra pari a circa 300 milioni di euro.

Google acquista Bebop

Cosa succederà adesso alle azioni Google? Il gigante di Mountain View, infatti, ha deciso di aumentare la sua presenza nel settore del cloud computing e lo fa a colpi di acquisizioni che dovrebbero destabilizzare le concorrenza. Amazon in primis. 

Google ha piena libertà sui libri

Una decisione che potrebbe mettere ulteriormente in crisi il mondo dell’editoria. Sembra infatti che la seconda Corte d’Appello di New York abbia stabilito che Google Libri non viola il diritto d’autore scansionando i volumi ma offre un servizio a beneficio pubblico. 

Alphabet rimpiazza Google a Wall Street

Google non esiste più. Da oggi a Wall Street ci sarà Alphabet sotto il cui cappello convergeranno il motore di ricerca Google, la concessionaria pubblicitaria, le mappe, Youtube e tutte le startup a cui lavora il gruppo: a cominciare dalle auto senza conducente.

Governo annuncia digital tax

Il governo annuncia la “digital tax”. A partire dal 2017, come ha detto il premier Matteo Renzi, ci sarà un’imposta che andrà a far pagare le tasse nel luogo dove vengono fatte le transazioni economiche e gli accordi per i grandi gruppi economici che operano su internet quali Google e Apple.