Le tasse da pagare per la vendita di un immobile

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 E’ abbastanza noto che quanto si compra un immobile o un terreno, oltre al normale prezzo di acquisto, il compratore è tenuto a pagare anche una serie di imposte di tipo statale, come l’imposta di registro, quella catastale e quella ipotecaria, più il compenso del notaio che redige l’atto di compravendita. 

Le tasse da pagare sull’acquisto di un immobile

E’ forse meno noto, però, che in alcuni casi anche quando si effettua la vendita di un immobile, il venditore è eventualmente soggetto al pagamento di alcune tasse. Si tratta però di un onere fiscale a cui il venditore è tenuto solo nel caso in cui si verifichino una serie di circostanze.

Che cos’è l’imposta sostitutiva che si paga sulle plusvalenze immobiliari

Le tasse da pagare per la vendita di un immobile

La tassa a cui si può essere soggetti quando si effettua la vendita di un immobile è la tassa sulle plusvalenze immobiliari. Questa tassa si applica solo nel caso in cui si riconosca che la vendita immobiliare è stata effettuata a fini di lucro o a fini essenzialmente speculativi e dunque di norma ricade su coloro che investono in compravendite immobiliari e non sui normali cittadini, che comprano un immobile come abitazione principale, seconda casa o come investimento da mantenere nel tempo.

La tassa sulle plusvalenze immobiliari è infatti dovuta se si rivende un immobile entro 5 anni dall’acquisto o dalla costruzione e tale immobile non può essere considerato abitazione principale. Non è invece dovuta nei casi di successione o di donazione dopo 5 anni dall’acquisto.

Le plusvalenze immobiliari vengono calcolate di norma sul prezzo di acquisto maggiorato delle tasse e dei costi notarili.

 

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