Partita IVA, un’alternativa al lavoro precario

Il mercato del lavoro in Italia non sta attraversando i suoi momenti migliori. Dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) hanno infatti fornito dati che rispecchiano la gravità della questione. Da un lato, va rilevato che sì, sono aumentate le offerte di lavoro ma, allo stesso tempo, sono aumentate le offerte di lavoro precario. Di fronte a questa situazione, sono molte le persone, nello specifico più di 94.000 che hanno scelto di aprire un partita IVA, secondo le indicazioni fornite dall’ Osservatorio sulle partite Iva pubblicato dal ministero dell’Economia e delle Finanze, in riferimento al terzo trimestre del 2022.

Queste persone, ovviamente, hanno all’inizio dei dubbi rilevanti, come il fatto di come aprire la partita iva, quale sia il regime più opportuno, quale codice ATECO scegliere o come calcolare le tasse nel regime forfettario. A questo proposito, possiamo dire che esistono società specializzate, come ad esempio Xolo che fornisce una piattaforma con funzionalità di apertura IVA, gestione contabile e argomenti simili ai liberi professionisti e in particolare ai liberi professionisti digitali di fascia alta, come possono essere degli scrittori, esperti di marketing, fotografi, ecc.

Il mercato del lavoro in Italia

Ma vediamo un po’ più in dettaglio a cosa ci riferivamo quando parlavamo di crisi e grave situazione a livello lavorativo in Italia. Sempre facendo riferimento all’Istat, e secondo le statistiche pubblicate da questo stesso istituto, si giunge alla conclusione che circa 3,2 milioni di persone lavorano in Italia con contratti a tempo determinato. E una delle cose che più colpisce a questo proposito è che, in alcuni di questi casi, si può parlare di contratti della durata di pochi giorni.

Se la situazione non è rosea di per sé, lo è ancor meno quando l’Istat fa notare che questa tipologia di contratti di lavoro rappresenta il 17% del totale nel Paese, un dato che in Italia non si vedeva dal 1977.

La situazione attuale con l’inflazione

Se teniamo conto della precarietà e della tipologia di contratti in aumento in Italia e aggiungiamo la crisi internazionale, possiamo farci un’idea delle difficoltà che sta attraversando il Paese.

Secondo l’Istat, l’inflazione annua nel 2022 è stata dell’11,6%, con un forte impatto sulle componenti alimentari ed energetiche. L’energia, infatti, e come conseguenza della guerra tra Russia e Ucraina, ha registrato nel 2022 una crescita media del 50,9%, che equivale al 50,1% in più rispetto all’anno precedente.

Provvedimenti del governo italiano

Di fronte a una situazione così complicata in cui i contratti di lavoro peggiorano e il costo della vita aumenta, ci si aspettava una risposta da parte del governo e così è stata.

Il governo eletto dagli italiani, il governo di destra di Giorgia Meloni, aveva promesso di contribuire con oltre 22.000 milioni di euro per aiutare con l’alto prezzo dell’energia sia nelle case che per le aziende.

In ogni caso, il primo ministro ha deciso di iniziare l’anno 2023 eliminando lo sconto di 30 centesimi per ogni litro di benzina, come aveva approvato nel 2022 il suo predecessore Mario Draghi, e questo è stato già un duro colpo per la popolazione italiana. Questo, sommato a un aumento dei prezzi del gas stimato al 64,8%, ci mostra un quadro poco incoraggiante.

Vantaggi dell’apertura di una Partita Iva

È probabile che avendo una visione più ampia di quanto sta accadendo in Italia, sommato al fatto che la pandemia vissuta con il Covid-19 ha portato molte persone a pensare al proprio lavoro e al proprio futuro, non ci deve stupire il fatto che le aperture delle Partite IVA  siano aumentate negli ultimi anni.

Inoltre, una partita Iva può presentare vantaggi interessanti. Per cominciare, ognuno può gestire il proprio lavoro in completa autonomia, sviluppando un’idea imprenditoriale o un progetto che potrebbe avere in mente. Si è anche liberi di scegliere l’orario di lavoro per svolgere la propria attività, il che porta a una maggiore conciliazione con la vita personale e, ultimo ma non meno importante, ognuno deciderà quanto farsi pagare per le proprie prestazioni (e questo punto è essenziale per affrontare la precarietà lavorativa di cui abbiamo parlato). Insomma, la partita iva è da tenere in considerazione forse più che mai.

L’altra faccia della medaglia

Bisogna anche tenere presente che se molte persone non fanno il passo per aprire le partite Iva, può essere per disinformazione (ed è qui che rivolgersi a professionisti che possono consigliare giocherà un ruolo fondamentale, come nel caso di Xolo di cui abbiamo parlato) e anche perché non tutti sono vantaggi, ovviamente.

Tra gli svantaggi più notevoli c’è il fatto che si sarà meno protetti dallo stato. Un esempio può essere l’indennità di disoccupazione o la maternità che viene pagata ai dipendenti in caso di perdita del lavoro o quando si ha un bambino, rispettivamente.

Non ci sarà nemmeno stabilità economica (anche se ci sarà la prospettiva di guadagni più alti) e stando così le cose, potrebbero esserci mesi in cui si avranno zero o praticamente zero guadagni.

Infine, chi opta per la partita Iva deve essere consapevole che dovrà organizzarsi da solo, in autonomia. Chi non sa come fare si troverà sicuramente in difficoltà. Come tutto, sarà una questione di valutazione.

Prestito non finalizzato: è la scelta migliore?

La formula del prestito non finalizzato, rispetto al prestito finalizzato, è la scelta che in determinati casi riserva e garantisce più vantaggi. Vediamo, nel dettaglio, in cosa consiste questa formula e quali sono i vantaggi assicurati.

Cosa sono i prestiti finalizzati e non finalizzati

Tra la miriade di prodotti finanziari disponibili sul mercato, bisogna fare una prima grande distinzione tra prestiti finalizzati e prestiti non finalizzati.

Il prestito finalizzato, come suggerisce il nome stesso, è una tipologia di prestito che deve rispettare alcuni vincoli di spesa, che deve appunto “essere finalizzato” ad un acquisto specifico. Ad esempio, quando si acquista un immobile, un’automobile oppure un elettrodomestico di grande valore economico, è possibile usufruire di questa tipologia di finanziamento. 

Nel contratto di prestito finalizzato deve essere indicato l’importo del finanziamento ed il costo del bene, allegando anche un atto valido che testimonia l’acquisto del bene o del servizio

Un prestito finalizzato può essere richiesto da qualsiasi cittadino maggiorenne che abbia compiuto almeno 18 anni  ma che non sia considerato “cattivo pagatore”. Generalmente vengono considerati “cattivi pagatori” coloro i quali sono segnalati alle banche dati creditizie, come ad esempio la CRIF, per ritardi di pagamenti oppure insolvenze.

Inoltre, coloro che richiedono il prestito finalizzato, in alcuni casi, devono offrire garanzie affidabili (un garante) o ipotecare beni di proprietà, come nel caso specifico di un mutuo per acquisto casa.

Tutti i vantaggi del prestito non finalizzato

Il prestito non finalizzato, invece, è una tipologia di finanziamento in cui il credito erogato può essere utilizzato liberamente senza vincoli stabiliti dal contratto. Il credito, inoltre, viene versato direttamente sul conto corrente senza passare per terzi, permettendo, a chi ne fa richiesta, di disporre liberamente dell’importo ottenuto per soddisfare le più svariate necessità

Quindi il primo vantaggio, rispetto ad un prestito finalizzato, è che la somma richiesta col finanziamento non deve essere vincolata ad una spesa specifica. Sotto questo punto di vista, chi richiede un prestito non finalizzato può utilizzare le risorse ottenute a proprio piacimento, per molteplici scopi.

Nel caso di un prestito finalizzato, infatti, il richiedente non deve rendere conto alla banca né effettuare acquisti specifici, ma, anzi, il prestito non finalizzato può essere richiesto in qualsiasi istituto finanziario.

Inoltre, tale tipologia di finanziamento viene concessa anche a chi in passato ha avuto ritardi nei pagamenti di alcune rate e, come abbiamo già accennato in precedenza, è segnalato alle banche date creditizie come “cattivo pagatore”. 

E i vantaggi non finiscono qui perché con i Prestiti in Convenzione INPS e NoiPA, attraverso la formula specifica della Cessione del quinto, è possibile ottenere un finanziamento non finalizzato:

  • sostenibile, perché l’importo delle rate mensili è fisso per tutta la durata del piano e non può mai superare il 20% dello stipendio netto o della pensione, tutelando la qualità di vita del richiedente;
  • comodo, perché i pagamenti mensili vengono detratti automaticamente dallo stipendio o dalla pensione, eliminando il rischio di ritardi o insolvenze;
  • flessibile, perché il prestito può essere rinnovato o rinegoziato per cambiare tempistiche e importo delle rate;
  • sicuro grazie alla copertura assicurativa sempre inclusa contro ogni rischio.

Esistono istituti di credito che hanno una lunga esperienza nel settore dei prestiti in Convenzione e, in alcuni casi specifici, hanno fatto della Cessione del Quinto la punta di diamante di un’offerta di credito sempre sostenibile e sicura, diventando leader del settore per trasparenza e professionalità. Come riconoscere allora queste eccellenze e assicurarsi il miglior prestito per le proprie esigenze?

È semplice, bastaprestare sempre massima attenzione all’affidabilità e alla trasparenza dell’istituto di credito a cui richiedere il prestito, valutando le certificazioni ricevute da enti terzi istituzionali e leggendo le recensioni della clientela, dettagli che fanno davvero la differenza. 

Prestiter, leader da oltre 20 anni nel settore dei finanziamenti con Cessione del Quinto, assicura sempre un’assistenza dedicata nel pre e post vendita, una consulenza professionale a 360 gradi contro il rischio di sovraindebitamento e il sostegno umano e professionale in caso di necessità.

Enel: “Nessuna modifica prezzi in periodo validità contratti”

La società si appresta a impugnare il provvedimento Antitrust, considerato dannoso per i Clienti e in contrasto con le norme italiane ed europee

“A tutela delle proprie ragioni e degli interessi di tutta la clientela, Enel impugnerà immediatamente il provvedimento dell’Autorità, confidando che la valutazione di un giudice terzo possa ripristinare le minime condizioni di Diritto necessarie per la sopravvivenza di un mercato già afflitto da tanta turbolenza”.

“L’Autorità chiede di applicare l’articolo in questione anche ai rinnovi contrattuali, proponendo dunque un’interpretazione analogica errata di una disposizione eccezionale, in contrasto con le norme nazionali e i regolamenti europei. Enel ha sinora fatto fronte alla grave crisi provocata dall’aumento dei costi del gas mantenendo invariati i prezzi per i propri clienti durante tutta la validità dei contratti. Per far ciò, la società ha mantenuto il prezzo di vendita dell’energia rinnovabile sui valori storici di prima della crisi e ha sopportato le perdite determinate dalla crescita del prezzo del gas, che ha penalizzato le imprese generatrici di energia elettrica”.

Il provvedimento emanato, “impedendo di recepire le variazioni di costo intervenute dopo la scadenza del contratto, danneggia i clienti per i quali gli operatori elettrici non avranno energia disponibile a prezzi pre-crisi e che rischiano dunque – stante l’impossibilità di rinnovare il contratto – di transitare sul mercato tutelato o della salvaguardia, che oggi pratica prezzi più alti di quelli applicati in sede di rinnovo delle offerte in scadenza”. 

L’Antitrust aveva emanato dei procedimenti istruttori nei confronti di sette principali società fornitrici di energia e gas sul mercato libero per modifica illegittima delle condizioni di fornitura, che avrebbe provocato un ingiustificato aumento di prezzo agli utenti. Con riferimento al procedimento istruttorio annunciato dall’Autorità, la società “precisa di non avere modificato alla propria clientela le condizioni economiche durante il periodo di validità dei contratti, conformemente a quanto disposto dall’articolo 3 del Decreto Legge Aiuti bis”.

Le criptovalute potrebbero sopravvivere all’enorme crisi del 2022

I segnali arrivati in questo 2022 sulle criptovalute ovviamente non sono per nulla incoraggianti. Tuttavia, non tutto appare perduto. L’epico crollo dell’impero crittografico da $ 32 miliardi (£ 27 miliardi) di Sam Bankman-Fried, FTX, sembra destinato a diventare una delle grandi debacle finanziarie di tutti i tempi. Con una trama piena di celebrità, politici, sesso e droga, il futuro sembra roseo per i produttori di lungometraggi e documentari. Ma, per parafrasare Mark Twain, le voci sulla morte della stessa criptovaluta sono state molto esagerate.

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Energia rinnovabile: Enel Green Power rivoluziona il modello

 

La sostenibilità diventa solidarietà e partecipazione

Concetti-chiave: libertà energetica e valore condiviso. Perché ambiente, clima, crescita delle persone, risorse e futuro riguardano tutti.

Un vero cambio di paradigma, come stiamo per scoprire. L’agire dell’azienda che diventa beneficio per le comunità locali e per la collettività. In un mondo di “grandi” che sembrano indifferenti alla disperazione dei “piccoli”, una vera notizia – fatta di fatti, che ora vogliamo raccontare.

La prima iniziativa: il Prestito sociale 

Conosciuto anche come Lending o Social Crowdfunding, è un finanziamento tra privati finalizzato a determinati progetti imprenditoriali. In questo caso, alla costruzione di impianti rinnovabili – puliti, avanzati e sicuri.

Come funziona:

  • quota libera, per consentire la partecipazione di tutti;
  • remunerazione fissa e recupero di quanto prestato;
  • in una prima fase, per i cittadini del Comune interessato, un periodo di esclusiva e ritorni economici più vantaggiosi;
  • in un secondo momento, estensione ad altri singoli contributori.

Il nome scelto da Enel Green Power (EGP) è «Scelta Rinnovabile». Perché riguarda la decisione di esserci. Di far parte di un impegno collettivo, di una squadra – se vogliamo. Che affronti davvero questa sfida insieme, ognuno secondo le proprie possibilità.

La seconda iniziativa: l’Energia solidale

Un progetto che intende destinare parte dell’energia rinnovabile prodotta dall’impianto da costruire alle famiglie in difficoltà residenti in quel Comune. Con la copertura, totale o parziale, delle bollette elettriche. Per un determinato periodo, certo. E in collaborazione con i Comuni interessati, anche per sostenere chi ne ha davvero bisogno ed evitare i soliti abusi.

Chiudiamo gli occhi e pensiamo alle “vecchie e nuove” povertà che colpiscono soprattutto ragazzi, donne e famiglie intere. O alle zone dove cattiva imprenditoria e criminalità stanno ancora devastando tutto e tutti, minando salute e mietendo vite. Oppure ai Borghi storici d’Italia abbandonati. Ai tanti paesi spopolati, costretti alla “Casa a 1 euro” con tanto di indicazioni e pubblicità web: 5 in Sardegna, 6 nel Nord Italia, 12 nel Centro, 20 al Sud e ben 30 in Sicilia – Piazza Armerina inclusa. A occhi (ri)aperti, possiamo sperare che a questo progetto vogliano aderire tanti Comuni?

Obiettivo: Libertà

Dal bisogno e dalla dipendenza. Dai conflitti e dagli orgogli. Dai costi e dalla speculazione. Perché possiamo fare invece di subire. Perché – come l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di ENEL, Francesco Starace, ricorda spesso – l’Italia può raggiungere l’indipendenza energetica rinnovabile e sostenibile. E perché l’unica cosa della quale avere davvero paura… è la paura.

I circa 37 miliardi programmati come investimento saranno quasi tutti destinati alle rinnovabili e all’efficienza della rete. Nel 2025, la produzione da fonti rinnovabili raggiungerà il 75% della generazione totale del Gruppo.

Gli impianti?

Più di 1.200 operativi in tutto il mondo, che forniscono energia sostenibile a milioni di famiglie. Più di 100 nuovi cantieri in 12 Paesi, attenti alla salute, all’ambiente e alla sicurezza. Più di 30 progetti di Parchi eolici e solari, in questo momento sotto accurata valutazione come impatto sociale e ambientale. 

Tra quelli operativi e in costruzione, sono più di 600 gli impianti rinnovabili EGP in Italia, per una capacità di circa 14.200 Megawatt. E, se contiamo che un solo MW può coprire il fabbisogno di 80 case, il conto è presto fatto.

L’obiettivo zero emissioni potrebbe essere più vicino di quanto pensavamo. 

Prestito in banca: quali sono i passaggi per riceverlo?

Chi ha bisogno di liquidità immediata e non vuole dare fondo ai propri risparmi, può richiedere un prestito in banca. A seconda della somma di denaro che si desidera ottenere, del tipo di prestito e del merito creditizio del richiedente, i tempi intercorrenti tra l’invio della domanda e l’accettazione, nonché tra questa e l’erogazione del credito, potrebbero variare da pochi giorni a qualche settimana.

prestito in banca

Consigli utili per risparmiare sulla bolletta dell’energia in Italia

Ci sono alcuni consigli utili che possiamo prendere in esame in questo periodo per risparmiare sulla bolletta dell’energia qui in Italia. In particolare, con qualche dritta semplice è possibile limitare gli effetti devastanti dell’andamento di questo mercato sulle quote mensili o bimestrali. Proviamo a fare il punto della situazione.

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Prestiti: numeri in crescita per i finanziamenti tra privati

L’alternative finance continua a crescere in Italia e nel resto del mondo, mettendo a disposizione di privati e imprese nuove soluzioni per l’accesso al credito. In base al rapporto Il Fintech dalla A alla Z a cura della School of Management del Politecnico di Milano, Unioncamere e Innexta, l’erogazione diretta di finanziamenti da soggetti non bancari ha raggiunto quasi 1,7 miliardi di euro in Italia nel 2020, con una crescita del 450% rispetto ai 372 milioni del 2019.

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Sette buoni motivi per stipulare un’assicurazione di viaggio

Quando arriva il momento di programmare le ferie estive, mai tanto attese e meritate come quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria che ci ha costretto a rivedere le nostre abitudini, dobbiamo fare mente locale su tutta una serie di aspetti chiave. Ogni cosa deve andare per il verso giusto, visto che questi giorni di quiete ci appartengono e ci serviranno per ricaricare finalmente le pile. Sempre più spesso si sente dunque parlare dell’importanza e dell’utilità di stipulare un’assicurazione di viaggio, in modo da far fronte nel migliore dei modi agli inconvenienti che – purtroppo – restano sempre in agguato.

La comparazione online consente di trovare offerte vantaggiose

Ecco spiegato il motivo per cui, prima di partire, sarà utile ricorrere alla polizza che consentirà di muoversi con più disinvoltura e godere al massimo l’esperienza della vacanza. Dal momento che questo settore è in forte espansione e che è possibile trovare moltissime offerte diverse, la cosa migliore da fare sarà consultare per esempio le polizze viaggio su Assicurazione.it. In questo modo, mettere a confronto le diverse opzioni sarà semplice e ogni step potrà essere concluso con pochi clic. C’è chi è portato a credere che una simile precauzione possa essere inutile e magari incrocia le dita perché tutto vada per il verso giusto. La realtà è che si sono molti buoni motivi per optare per un’assicurazione di viaggio, vediamone insieme almeno sette.

Le spese sanitarie e la tutela in caso di cancellazione

Stipulare una polizza viaggi consente di andare in vacanza con un surplus di tranquillità e di vivere senza preoccupazioni e picchi di stress qualsiasi momento. Per prima cosa quando ci si trova all’estero le spese sanitarie, eventualmente da sostenere, possono essere davvero molto alte. E non solo in America, come spesso viene ricordato dalle cronache, visto che anche in molti Paesi esotici sono dotati prevalentemente di strutture private e costose. L’assicurazione di viaggio mette al riparo proprio da queste spese. Inoltre, nel caso in cui per motivi diversi si dovesse rendere necessaria la cancellazione della prenotazione, si potrà essere tutelati nei confronti di eventuali penali.

Bagagli persi o danneggiati e ritardi dei mezzi di trasporto

Nel caso in cui il bagaglio che avete deciso di portare con voi dovesse risultare danneggiato, magari essere rubato oppure andare perduto si potrà ottenere grazie alla polizza viaggi la restituzione del denaro corrispondente al suo valore. In più, si potranno ottenere velocemente per non andare in difficoltà tutti quei beni di prima necessità di cui si possa aver bisogno nell’immediato. Anche nel caso in cui si dovessero subire ritardi da parte dei mezzi di trasporto si potrà ricevere la giusta assistenza tecnica, ottenendo rimborsi ad hoc.

Incidenti alla guida, acquisto di farmaci e contatti con il personale medico

Quando si viaggia bisogna sempre prestare un surplus di attenzione ad ogni gesto, specie se per esempio ci si mette alla guida di un mezzo. Ecco perché nel caso in cui si dovesse finire per provocare un incidente in via del tutto accidentale durante la permanenza all’estero l’assicurazione si potrà occupare di risarcire i relativi danni.

Nel caso in cui poi si debbano assumere dei farmaci e non si sia in grado di reperirli poiché nel Paese straniero essi hanno nomi differenti, potrà intervenire ancora una volta l’assistenza tecnica legata all’assicurazione supportando la persona nell’acquisto. Così come in presenza di personale medico che non parli inglese si potrà usufruire di un interprete o di un corrispondente locale in grado di facilitare la comunicazione.

Finanziamenti: aumentano le richieste per i mutui

La grave crisi economica che ha investito l’Italia nel 2020 dovuta all’ epidemia da Coronavirus ha avuto, tra le sue conseguenze, anche un aumento di richiesta per mutui e finanziamenti.

Una statistica della Banca d’ Italia relativa al primo trimestre del 2020 ha messo in luce un aumento delle domande di mutui pari al 9,8% rispetto agli stessi dati del 2019; il trend di crescita si è mantenuto stabile anche nella seconda parte dell’anno, confermando una tendenza inequivocabile alla crescita.

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