Calendario delle nuove scadenze fiscali

 Dopo che è arrivata l’ufficialità dello slittamento di dieci giorni dei termini per la presentazione del Modello 730 ai Caf (dal 31 maggio al 10 giugno 2013) in molti si sono chiesti come sarebbero, poi, state organizzate le successive scadenze fiscali.

Le nuove scadenze per il Modello 730

Per quanto riguarda la presentazione del Modello 730, i contribuenti hanno tempo, come abbiamo visto, di portare il documento al Caf fino al 10 giugno. Il Caf, poi, avrà tempo per consegnare il modello elaborato e il prospetto di liquidazione ai contribuenti fino al 24 giugno 2013.

Tempo poi fino all’8 luglio per l’invio della dichiarazione telematica all’Agenzia delle Entrate.

► Le spese detraibili al 19% dalla dichiarazione dei redditi

Le nuove scadenze per il Modello Unico

Dato lo slittamento di questi termini, si prospettano ulteriori proroghe anche per la presentazione del Modello Unico: in questo caso la scadenza per mettersi in regola con il pagamento dei tributi sarà spostate dal 17 giugno all’8 luglio. Più tempo anche per pagare la maggiorazione dello 0,40%, che è stata spostata dal 9 luglio al 20 agosto.

Anche se questo rinvio è quasi certo, si attende ancora la conferma ufficiale da parte della Commissione Finanze alla Camera e il relativo Dpcm (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri) per spostare in avanti di tre settimane il termine ultimo per i versamenti di Irpef o Ires e Irap.

 

Pubblicati il decreto che proroga al 10 giugno il termine di presentazione del modello 730

 Dieci giorni in più per i CAF e per i contribuenti per la presentazione del Modello 730 valido per la dichiarazione dei redditi 2012.

► 100 mila persone dovranno rifare i calcoli IMU

Dopo il decreto che ha stoppato il pagamento della prima rata dell’Imu, infatti, i contribuenti che avevano già presentato il modello in modo da compensare con i crediti IRPEF i debiti IMU. Per tutti loro, i CAF hanno dovuto rifare tutto da capo e questo ha comportato un affollamento di pratiche da gestire non previsto.

Il Governo ha provveduto pubblicando un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri alla firma del Ministero dell’economia e delle finanze, che fa slittare il termine per la presentazione del Modello 730 al 10 giugno 2013.

Un po’ di tempo in più che permetterà di provvedere alla presentazione della documentazione e al calcolo delle imposte da parte dei CAF e dei professionisti abilitati.

Stessa situazione si era creata per chi aveva deciso di presentare il modello 730 tramite sostituto d’imposta o ente previdenziale. Anche per loro 10 giorni in più di tempo, dal 30 aprile al 16 maggio. Per loro, la compensazione crediti Irpef e debiti Imu sarà ottenuta con un minor rimborso nella busta paga di luglio.

► Calendario scadenze dichiarazioni dei redditi

Nel caso in cui il Governo decida di riformare o eliminare l’Imu questi contribuenti dovranno presentare il modello integrativo ad ottobre.

Proroga al 16 aprile per la consegna del Modello 730

 La scadenza per la presentazione del Modello 730 per la dichiarazione dei redditi da pensione o da lavoro dipendente per coloro che hanno optato per la consegna al sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico di riferimento) era stata fissata ad oggi, 30 aprile.

► Presentazione del Modello 730 al sostituto d’imposta: come fare?

Ma in queste ore è giunta la comunicazione ufficiale del Consiglio dei Ministri che proroga la suddetta scadenza al 16 maggio.

La comunicazione è arrivata tramite decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato il 26 aprile 2013 che sarà pubblicato nelle prossime ore anche sulla Gazzetta Ufficiale.

Il decreto aggiorna anche le scadenze per i sostituti di imposta che hanno deciso di prestare assistenza fiscale ai contribuenti: per loro il termine ultimo per la consegna della dichiarazione dei redditi elaborata al contribuente è stata spostata dal 31 maggio al 14 giugno 2013.

► Tre consigli per la compilazione del Modello 730

Per i contribuenti che hanno invece optato per la consegna del Modello 730 valido per la dichiarazione dei redditi riferiti al 2012 al Caf o ad un professionista abilitato il termine di scadenza rimane al 31 maggio come precedentemente fissato

Quando e a chi consegnare il Modello 730

 E’ arrivato il momento di presentare il Modello 730 per la dichiarazione dei redditi percepiti nel 2012 da lavoratori dipendenti o pensionati.

► Online l’annuario del contribuente

E’ un modello piuttosto semplice, rispetto ai precedenti, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate proprio per facilitare il compito ai contribuenti per la compilazione dal momento che non prevede calcoli da effettuare.

Vediamo nel dettaglio a chi, come e i termini entro i quali deve essere presentato il Modello 730.

A chi deve essere consegnato il Modello 730?

Il contribuente può scegliere tra due opzioni:

1. presentazione al sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), ma solo dietro richiesta di assistenza fiscale presentata entro il 15 gennaio 2013;

2. al Caf-dipendenti o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale).

► Le spese mediche detraibili dal 730

Quali sono i termini per la presentazione del Modello 730?

In caso di consegna del modello 730 al sostituto d’imposta la scadenza è fissata a martedì 30 aprile 2013, mentre in caso di consegna al Caf o a professionista abilitato la consegna va fatta entro il 31 maggio.

Nel caso in cui il Modello consegnato al professionista o al Caf già compilato, il contribuente non è tenuto a versare essun compenso per la prestazione.

 

Cambio solo per i sostituti d’imposta

 Fino a qualche giorno fa il calendario fiscale era caratterizzato da un’importante scadenza, quella del 30 aprile, termine ultimo per la presentazione del modello 730/2013 al proprio datore di lavoro, al sostituto d’imposta, oppure all’ente previdenziale. Invece il calendario ha subito una variazione e c’è più tempo per fare il proprio dovere di contribuenti.

Tutti coloro che si avvalgono dell’assistenza fiscale offerta dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale, possono consegnare la documentazione entro il 16 maggio 2013. Lo ha stabilito un decreto firmato dal Consiglio dei ministri e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 aprile.

730 al sostituto con più calma

Perché lo slittamento? Sembra che la decisioni di andare oltre la fine del mese sia stata presa per il ritardo registrato nella consegna dei modelli CUD 2013. Molti lavoratori, infatti, non hanno ancora in mano la documentazione necessaria per fare la dichiarazione dei redditi. Visto il ritardo dei datori di lavoro nella consegna del CUD, si è offerto maggior tempo anche ai lavoratori.

730 al sostituto con più calma

Il termine entro il quale i sostituti d’imposta devono presentare ai contribuenti da loro assistiti la dichiarazione e il prospetto della liquidazione subisce una dilazione funzionale. La prima scadenza era stata fissata al 31 maggio, adesso si avrà tempo fino al 14 giugno. Non cambia invece la scadenza per i contribuenti che compilano autonomamente il modello 730 e poi lo presentano al fisco tramite un CAF o un altro intermediario abilitato. Per loro la scadenza fissata è al 31 maggio 2013.

730 al sostituto con più calma

 Una proroga dell’ultimo minuto è quella che ha interessato il 730 per tutti i dipendenti che decidono di presentare la loro dichiarazione attraverso il sostituto d’imposta, quindi presentandola al datore di lavoro. La verità è che ci sono stati tanti ritardi nella consegna del Cud e per questo è stato stabilito che i contribuenti avessero più tempo anche per fare la loro dichiarazione.

Assistenza sanitaria e spese mediche nel 730

Adesso, quindi, chi deve presentare il modello 730 tramite il sostituto d’imposta non dovrà più attenersi alla scadenza del 30 aprile ma potrà posticipare fino al 16 maggio. Insieme al modello di dichiarazione può e deve essere consegnato anche il modello 730-I per la scelta della destinazione dell’8 per mille.

Più patronati attivi per i disservizi legati al Cud

I sostituti d’imposta, chiaramente, avranno più tempo per riconsegnare al contribuente la dichiarazione elaborata. In pratica invece che attenersi alla vecchia scadenza del 31 maggio potranno ritardare fino al 14 giugno. Non cambiano invece gli obblighi per i lavoratori che pur presentando il modello 730, hanno deciso di avvalersi dell’assistenza di un centro fiscale. Chi per la dichiarazione dei redditi usa l’esperienza dei Caf dovrà comunque presentare il modello entro il 31 maggio.

Si ricorda che prima della consegna del modello al sostituto d’imposta, il contribuente deve controllare la veridicità e la giustezza dei dati inserti, altrimenti potrebbe incorrere in una multa.

Le nuove scadenze per gli esodati

 Gli esodati hanno tempo fino al 21 maggio per inoltrare la domanda relativa al loro beneficio. Gli esodati interessati dal secondo decreto sono circa 55 mila ed hanno poco più di un mese per fare la domanda di accesso al beneficio fiscale previsto dal governo.

Lo staff della Fornero, nelle scorse settimana ha cercato di capire quali sono gli esodati interessati da questo secondo step ed ha inviato agli stessi, tramite l’INPS, una precisazione riguardo l’invio della domanda. Intanto, nelle aule della politica si parla già di terzo decreto.

Guida alla richiesta di tutela per gli esodati all’Inps

La scadenza è fissata al 21 maggio e ad inoltrare la domanda ci saranno circa 40 mila lavoratori che hanno fatto richiesta dell’assegno di mobilità o della cassa integrazione entro il 2011.

7440 lavoratori, intanto, hanno già ottenuto il via libera per il versamento dei contributi volontari entro il 4 dicembre del 2011. Loro matureranno i requisiti contributivi entro il 31 dicembre dell’anno prossimo.

Martedì 16 il terzo decreto per gli esodati

Possono inoltre fare domanda i 1600 lavoratori che hanno aderito al Fondo di solidarietà e poi i 6000 lavoratori che sulla base di un accordo individuale o di un accordo collettivo hanno finito il rapporto di lavoro ottenendo un incentivo all’esodo.

 

Quanta Tares si pagherà in più

 La Tares, quella con la nuova aliquota, scatta soltanto a dicembre, quindi, secondo molti, il salasso arriverà soltanto sotto l’albero di Natale. Questo però non vuol dire che i contribuenti non possano organizzarsi i pagamenti.

Per esempio a maggio s’inizia a pagare la tassa sui rifiuti con il sistema attualmente in vigore, quello dove sono separate la Tia dalla Tarsu. Poi a dicembre arriva l’imposta calcolata con una maggiorazione dello 0,30 per cento su ogni metro quadro. A prevederlo è stato il decreto Salva Italia.

Ancora un rinvio per la TARES

Molti esperti, in questo periodo, cercano di capire quanto sarà il rincaro e il Sole 24 Ore ha addirittura abbozzato un calcolo approssimativo. In pratica la Tarsu riusciva a coprire i costi dell’80 per cento del servizio, quindi a dicembre, con la maggiorazione prevista, la rata da considerare sarà almeno il doppio di quelle “vecchie”. L’ultima rata della tassa sui rifiuti, quindi la TARES, costerà quasi il doppio della rata della Tarsu. Se invece quest’ultima riusciva a coprire interamente i costi del servizio di nettezza urbana, allora il rincaro da considerare sarà lievemente più basso ma sarà comunque consistente.

Aumento delle tasse, chi ci salverà dalla stangata estiva?

Un discorso sicuramente valido per i contribuenti che devono pagare la Tarsu per l’immobile di proprietà. Per quanto riguarda le imprese, il conto potrebbe essere più salato e si stima che la rata di dicembre sia 10 o anche 20 volte superiore a quella precedente.

Le prossime scadenze fiscali

 Le vacanze di Pasqua sono state gestite all’insegna del risparmio. Lo hanno detto gli albergatori, i ristoratori e tutti gli operatori delle strutture ricettive. Eppure non basta questo a dare sollievo al portafoglio delle famiglie visto che dopo le vacanze ci saranno da gestire molte scadenze. Ecco i principali adempimenti fiscali.

Per Visco le tasse sono ancora troppo alte

In linea generale si dovranno mettere a posto i conti sull’IMU 2012, i guadagni relativi agli investimenti, la stabilizzazione dei precari, il lavoro notturno e i lavori usuranti. Il primo appuntamento è senz’altro l’UMU per il 2012 per chi è necessario inviare la dichiarazione. Il punto di riferimento normativo è la Risoluzione numero 6 del DF del Ministero dell’Economia e delle finanze. Chi ha già pagato queste scadenze l’anno scorso e non ha ricevuto i moduli deve provvedere alla dichiarazione. Mentre scade il 31 marzo 2014 il termine ultimo per la dichiarazione IMU 2013 per i fabbricati del gruppo catastale D senza attribuzione di rendita catastale.

Tenete a mente le scadenze IVA

I sostituti d’imposta, poi, entro il 31 marzo dovevano presentare in via telematica i dati relativi al 730-4 e quindi adesso devono comunicare i risultati ai loro clienti. Sempre in tema di comunicazioni entro il 2 aprile deve essere inviata la comunicazione telematica all’anagrafe tributaria dei dati che riguardano le concessioni delle aree demaniali e marittime.