Lavoro: 2,4 milioni di assunzioni stabili in più nel 2015

Gli sgravi per le aziende che assumono a tempo indeterminato, introdotti con l’avvio dello scorso armo, e le normative contemplate dal Jobs Act, il quale è attivo dal marzo scorso, hanno portato oltre 2,4 milioni di assunzioni ‘stabili’ durante il 2015.

Lavoro, aumento dei dipendenti e calo degli autonomi

Nel mercato del lavoro ci sono più dipendenti che autonomi. L’occupazione, eccetto quella femminile, cresce e il tasso di disoccupazione appare in calo. Tuttavia quest’ultimo indice resta tra i più alti del Vecchio Continente.

254.000 disoccupati in meno nel 2015

Lo scorso anno va in archivio con 254.000 disoccupati in meno e con 109.000 occupati in più su base annua. In confronto a novembre, tuttavia, l’occupazione è apparsa nuovamente in calo a dicembre per via di una sostanziosa riduzione dei lavoratori indipendenti.

Italia, nuovo allarme disoccupazione

Il mercato del lavoro in Italia ha mostrato nuovi segni di cedimento nel mese di dicembre 2015, a discapito del recupero effettuato nei mesi precedenti. Lo si evince dai dati provvisori forniti dall’Istat, i quali fanno registrare un incremento del tasso di disoccupazione e una riduzione del numero degli occupati.

Rinnovo contratto per 200mila addetti attività sportive

Ci sono molti addetti degli impianti e delle attività sportive profit e no profit. Dopo 4 anni adesso si procede con il rinnovo contratto che durerà fino al 31 dicembre 2018. L’intesa è stata siglata da Fisascat Cisl, Slp Cgil, Uilcom Uil e dalla Confederazione italiana dello sport – Confcommercio Imprese per l’Italia.

La finanza cerca private banker, assunzioni in aumento dal 2016

La finanza è in crisi in questo periodo prenatalizio anche per via della crisi delle banche che ha determinato una perdita d’appeal dei prodotti finanziari che erano stati proposti come sicuri. Per il 2016 il settore finanziario prova a rifarsi il trucco e si cercano i professionisti degli investimenti, i private banker. 

Continua a diminuire il ricorso alla cassa integrazione

Il ricorso alla cassa integrazione è sempre più blando e questo fa sì che il mercato del lavoro riacquisti fiducia nelle possibilità di “allocazione delle risorse”. Ecco tutti i numeri riferiti a novembre rispetto alla CIGO e il confronto con l’anno precedente. 

2 milioni di posti di lavoro creati in zona euro ma non grazie alla Francia

La Spagna e la Germania si sono dimostrate delle brave scolare mentre, all’inverso, sia la francia che l’Italia hanno fatto registrare una ripresa molto debole dal 2013 ad oggi. Complice della debolezza della ripresa è stata la crisi finanziaria che ha distrutto  moltissimi impieghi della zona euro. 

Cresce in Ue l’occupazione, Italia sopra la media

Anche se molti economisti, rispetto all’Italia, sono cauti nel parlare di ripresa, è vero che in tutto il contesto europeo abbiamo assistito ad una crescita occupazionale che ha fatto emergere il nostro Paese dove le assunzioni sono cresciute più della media europea.