Arrivano i metri quadri nel catasto, a cosa bisogna fare attenzione?

Il settore immobiliare sta per essere sottoposto ad una piccola rivoluzione che interesserà anche il catasto. In questo settore saranno introdotti i metri quadri e bisognerà fare più attenzione ai nuovi dati per il calcolo delle imposte, specie quella sui rifiuti. 

Le variazioni catastali con la CILA diventano gratis per i proprietari

 Con l’entrate in vigore del decreto legge Sblocca Italia il mondo dell’edilizia e il settore immobiliare hanno subito un certo rinnovamento normativo, con l’introduzione di nuove regole specifiche, alcune delle quali hanno riguardato in particolare le procedure per effettuare gli interventi di ristrutturazione. Le ristrutturazioni, infatti, d’ora in avanti, saranno a costo zero per i proprietari e più semplici dal punto di vista burocratico, perché richiederanno meno procedure. 

Catasto, come ottenere i dati gratuitamente

 I dati catastali sono fondamentali sia per la vendita di un appartamento che per la sua locazione. Servono  per assicurarsi che le vecchie ipoteche siano state cancellate, o per poter eseguire lavori di ristrutturazione senza modificare la piantina originaria.

Come consultare i dati catastali online

 In un post pubblicato prima di questo abbiamo presentato una possibilità in più oggi a disposizione di tutti i contribuenti italiani: quella di consultare, in maniera molto semplice e gratuita, quando ne hanno bisogno, i dati catastali relativi agli immobili di loro proprietà. 

Dati catastali gratuiti online sul sito dell’Agenzia delle Entrate

 I dati catastali sono da alcuni tempi a questa parte diventati sempre più indispensabili ai contribuenti italiani al fine di completare le diverse pratiche che hanno per oggetto gli immobili ubicati sul territorio italiano. I dati catastali infatti sono oggi richiesti sia per la vendita di un immobile, sia per il controllo delle eventuali ipoteche iscritte su di essi, sia per la sottoscrizione di un banale contratto di locazione. 

Pronto il decreto per la riforma del catasto, i primi problemi sono già in arrivo

 Il decreto per la riforma del catasto è all’ordine del giorno al ministero dell’Economia ormai da diverse settimane e i tempi per la sua versione finale, quindi, dovrebbero essere piuttosto brevi (dai 3 ai 5 anni), soprattutto se confrontati con il tempo di attesa per la nascita di questa riforma, di cui si parla da ben 70 anni.

Sarà una vera e propria rivoluzione: il valore delle case, le loro rendite catastali e quindi le tasse che si pagheranno sugli immobili non saranno più definiti in base ai vani, ma in base ai metri quadrati.

Le polemiche dell’Uppi sulla riforma del catasto

 Tiene banco ancora la nuova riforma del catasto. Secondo l’Uppi essa trasformerebbe la casa da “bene rifugio nel nucleo familiare e garanzia del benessere delle famiglie italiane” a “bersaglio immobile” dal quale il fisco nazionale e locale potrà attingere per ricavare le risorse necessarie a soddisfare le sue esigenze legittime, illegittime e talvolta inconfessabili, quando e come lo desidererà. 

Catasto, al via le modifiche

 È arrivato il via libera da parte del Senato all’articolo due della delega fiscale inerente alla riforma del catasto.

Quando effettuare il ricorso contro i nuovi valori delle rendite catastali

 In questo periodo i Comuni sono impegnati in una grande opera di ridefinizione delle rendite catastali, in vista, non solo dell’emanazione del primo decreto legge in merito, anche della futura Riforma del Catasto, che porterà anche sostanziali modifiche all’interno del sistema di tassazione degli immobili italiani.  

In forte calo la domanda di loft in Italia

 Negli ultimi anni la crisi economica, la morsa del credito e la pressione fiscale hanno influito sull’andamento del mercato immobiliare, andando a colpire in particolare quello inerente alcune specifiche tipologie di immobili. Stiamo parlando, ad esempio, dei loft, gli spazi abitativi ricavati dalla riqualificazione di stabili destini ad un uso produttivo o commerciale.