La nuova normativa di BasileaIII ha messo in difficoltร il sistema bancario europeo poichรฉ gran parte degli istituti dichiarano di non essere in grado di.seguire i requisiti richiesti da Basilea 3. E secondo un rapporto stilato dallโagenzia Deloitte, circa il 60 per cento dei 59 istituti finanziari analizzati non rientrerebbe nei ratio patrimoniali di breve termine che sono stati prescritti dalla nuova regolamentazione, mentre il 44 per cento dei gruppi esaminati non rientrerebbe in quelli di lungo termine.
E come effetto, quindi Basilea 3 si discosterebbe rispetto a quanto si riteneva qualche tempo fa. Ovviamente, anche la crisi ha rivestito una parte basilare nell’impedire il raggiungimento degli obiettivi stabiliti con la conseguenza che lโattuazione di un rilevante passo avanti allโEcofin, che non ha tuttavia spiegato alcuni punti essenziali.
>I crediti in sofferenza delle banche italiane aumentano del 22% nel 2013
Uno tra i punti fondamentali รจ, la data effettiva di recepimento delle nuove regole con lโEuroparlamento, che vorrebbe renderle operative allโinizio del 2014, diversamente dalle intenzioni di alcune altre nazioni come Olanda, Romania e Lussemburgo, che spingerebbero verso un ulteriore rinvio. Sempre in base alla rilevazione di Deloitte, รจ scaturito che soltanto il 59 per cento degli istituti di credito censiti rispetterebbe il parametro Ltc, liquidity coverage ratio, deciso da Basilea 3 a determinazione del fabbisogno di liquiditร a breve termine (30 giorni).
>Anche debito pubblico e banche italiane nel rapporto del FMI sullโItalia
Ma una buona notizia proviene proprio dalle banche italiane che invece rientrano nel per il l67 per cento dentro il parametro Nsfr, contro il 58 per cento di istituti di credito in grado di rispettare pienamente il parametro sopra ricordato.