In un momento di grande emergenza come quello che si sta vivendo a causa della pandemia di Coronavirus, vi sono delle figure che vengono ricercate con molta veemenza da enti e società: vediamo insieme quali sono le offerte di lavoro più urgenti.

In un momento di grande emergenza come quello che si sta vivendo a causa della pandemia di Coronavirus, vi sono delle figure che vengono ricercate con molta veemenza da enti e società: vediamo insieme quali sono le offerte di lavoro più urgenti.

Una messa in mobilità imponente quella che coinvolge Conad e gli ex punti vendita di Auchan da essi acquisiti: è stato infatti deciso il licenziamento di ben 817 persone. Esuberi che potrebbero crescere con i mesi.

Il numero di lavoratori over ’50 è in crescita: a dirlo l’Istat che in conclusione di un recente rapporto ha evidenziato Il tasso di disoccupazione nel terzo trimestre 2016 è

L’azienda Amadori, una delle maggiori in Italia nel settore agroalimentare assume personale da inserire in diversi settori: commerciale/vendita, qualità, risorse umane/amministrazione personale, zootecnico, produzione, sicurezza e ambiente, finanza.

Lavoro: trasferirsi per guadagnare bene. Già, ma dove? A rivelarlo è la banca internazionale HSBC grazie ad un sondaggio che ha coinvolto 27.000 espatriati provenienti da 190 paesi (Italia inclusa); i risultati prendono in considerazione lo stipendio ma non solo. Ecco la top ten
Il ministero ha spiegato che il programma di alternanza scuola-lavoro va alla grande visto che un grande numero di studenti si è iscritto per lavorare d’estate. Molti anche i liceali che hanno aderito ma non sono potuti andare nelle aziende.
Gli alberghi sono vuoti e fanno fatica nella stagione, eppure c’è chi continua ad esercitare l’arte dell’ospitalità pur non potendoselo permettere. Ecco il comunicato di Federalberghi che mette in luce tutte le criticità del sistema.
Secondo il premier Renzi, dopo il referendum si procederà con l’assunzione di 10.000 persone e saranno impiegati soprattutto poliziotti, dottori e infermieri. Ma cos’ha detto di preciso il leader del Partito Democratico?
I dati contenuti nel Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, rende conto della situazione lavorativa degli italiani che da dieci anni a questa parte, con sempre maggiore convinzione, preferiscono emigrare e andare a lavorare all’estero invece di restare nello Stivale.
Deludono molto le statistiche sui tirocini, soprattutto se confrontate all’apporto (mancato) del Jobs Act. Durante gli ultimi cinque anni la percentuale di trasformazione in contratti veri e propri non ha mai oltrepassato il 12%, neanche nei periodi di crescita esponenziale di questo strumento creato per indirizzare la formazione dei giovani verso il mercato del lavoro.
