Condomini e privati, periodicamente, devono chiedere alla ditta fornitrice degli impianti, un check-up completo delle caldaie e quant’altro, ma l’IVA che deve essere applicata alle fatture, non รจ quella ordinaria al 21 per cento ma quella agevolata al 10 per cento.
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Chiaramente parliamo del check-up obbligatorio degli impianti di riscaldamento che sono istallati nelle unitร abitative e servono sia i singoli appartamenti che i servizi dello stabile. L’IVA agevolata vale sia per i condomini, sia per i privati ma รจ limitata, spiega la risoluzione numero 15/E dell’Agenzia delle Entrate, agli interventi pro efficienza. Tutte la altre prestazioni o la copertura assicurativa verso terzi, non possono beneficiare di questo regime.
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La precisazione รจ stata necessaria dopo la richiesta di chiarimenti fatta da una societร che si occupa di assistenza e manutenzione delle caldaie a gas che sono nelle abitazioni private. Questa societร , prendendo in esame l’articolo 31 di una legge del 1978, aveva dedotto che il bonus era da considerarsi esclusivo per gli impianti condominiali; gli interventi per i privati, invece, sarebbero dovuti essere al 21 per cento.
L’Agenzia delle Entrate, per rispondere a questa domanda, ha invece usato il Dpr 380/2001 in cui si parla di prestazioni agevolate anche per gli impianti installati in fabbricati a destinazione abitativa privata. Se un’azienda ha applicato l’IVA ordinaria, quindi, adesso dovrร risarcire i clienti e poi chiedere un rimborso al Fisco senza variare le fatture emesse.