Cdp aumenta la sua quota in Metroweb?

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Lasciare o raddoppiare? Rilanciare. La Cassa depositi e prestiti non ha alcuna volontร  di vendere la sua quota in Metroweb. Al contrario รจ pronta a investire di piรน nel gestore dei network di telecomunicazione a banda larga.

A seguito delle offerte avanzate da Telecom Italiaย e da Vodafone per acquisire la quota che F2i possiede in metroweb, oggi il presidente di Cdp e di Metroweb, Franco Bassanini, ha ribadito che il 46% detenuto tramite il Fondo strategico italiano non รจ sul mercato.

Al contrario, la Cdp รจ pronta ad aumentare la dotazione di capitale nella speranza che l’azionista di maggioranza, F2i con il 53% del capitale, concorra. Dopo di che F2i farร  le sue valutazioni. Quello che secondo noi รจ meglio รจ una Metroweb in grado di investire molto, miliardi, nel potenziamento e nella realizzazione dell’infrastruttura di rete di nuova generazione. Vedo di buon occhio la presenza di azionisti pronti ad accelerare gli investimenti. In ogni caso anche la Cdp, avendo una partecipazione di minoranza, farร  la sua parte.

Secondo le ultime indiscrezioni, F2i avrebbe inviato in questi giorni una lettera ai due gruppi interessati, Telecom Italia e Vodafone appunto, ringraziandoli per l’interesse manifestato, ricordando gli impegni contrattuali con altri soggetti presenti nel capitale della societร  della fibra ottica e mantenendo cosรฌ la porta aperta alla discussione.

Ma non รจ tutto, in quanto l’amministratore del fondo, Renato Ravanelli, avrebbe scelto di convocare i due gruppi dopo Natale per approfondire il discorso dei progetti industriali. F2i, tuttavia, non ha fretta di uscire dall’investimento e non ha sollecitato le offerte, ma dal momento che sia Telecom sia Vodafone hanno preso l’iniziativa, deciderร  il da farsi sulla base delle prospettive di sviluppo della societร .

La partita non si concluderร  comunque quest’anno. I tempi sono di fatto proposti dal decreto in arrivo per l’utilizzo dei vantaggi fiscali che dovrebbe fissare al 31 gennaio prossimo il termine entro cui presentare i piani di investimento nelle aree in cui realizzare i collegamenti Fiber to the building o Fiber to the home, in aggiunta a quelli giร  prospettati dagli operatori con la formula Fiber to the cabinet, che non godono delle agevolazioni.