A dirlo è l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ma a dare risonanza a quello che le famiglie potranno risparmiare nel 2015 è il premier che si affida ai calcoli trimestrali dell’autorità per fare una previsione del nuovo budget degli italiani. Tuttavia sono riduzioni dei costi che hanno una validità trimestrale e il trend è ancora da verificare. Diversamente rispetto a quanto annunciato dal premier sulla sua pagina Facebook ufficiale, i costi delle bollette sono in calo da circa due anni. Nell’arco di 4 trimestri, mediamente, ci sono 3 ribassi e un lieve rincaro. Qualche volta si pareggiano i conti, qualche volta si parla di risparmio per i cittadini.
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Anche se siamo soltanto al primo comunicato del 2015, si fanno già previsioni ottimistiche e importanti per l’anno in corso e si parla di 75 euro in più per i cittadini alla luce di:
- una riduzione delle tariffe della luce dell’1,1 per cento,
- una riduzione delle tariffe del gas del 4 per cento.
Se il trend dovesse essere confermato per i prossimi trimestri, si configurerebbe il risparmio indicato. L’Autorità, più cauta rispetto al premier, spiega che questi ribassi sono validi soltanto per il periodo aprile-giugno 2015, poi ci sarà un nuovo aggiornamento.
Di fatto fino a questo momento tutti gli aspetti negativi sotto il profilo energetico sono stati posticipati ed è probabile che gli oneri straordinari – circa 1 miliardo di euro sulle bollette – emergeranno l’anno prossimo, nel 2016. Gli oneri straordinari sono legati alla fine degli incentivi alle rinnovabili. Per cui, al momento, si può gioire a metà in attesa di conoscere i prossimi “oneri di sistema”.