Pmi deludenti per Francia e Germania

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A seguito di un discreto avvio, le borse chiudono male la sessione odierna. ‘Colpa’ degli indici Pmi su manifatturiero e servizi delle principali economie Ue poco brillanti.

A favore dei mercati c’eraย inizialmente il probabile allentamento monetario che doveva giungere da Pechino, dove le piรน recenti analisiย hanno messo ancora in rislatoย un rallentamento economico, ma l’effetto รจ sparito nel nulla. L’attenzione si concentraย sempre nei confrontiย della Grecia.

Al giorno d’oggi รจ contemplatoย un vertice Ue dei rappresentanti dei governi, che ha sul tavolo principalmenteย il tema dell’immigrazione, tuttaviaย rappresenterร  anche un’occasione al fine diย scambiare qualche opinione informale in vista dell’Eurogruppo di domani a Riga.

Ufficiale invece l’incontro tra Merkel e Tsipras: standoย alle indiscrezioni filtrate, il premier greco avrebbe chiesto alla cancelliera un’accelerazione del negoziato per arrivareย ad un “accordo ad interim” entro fine aprile. Il vicepresidente della Commissione UE, Valdis Dombrovskis, รจ tornato intanto a stoppare le trattativa: le discussioni “finiranno forse in maggio” e per ora i progressi “non sono buoni”. La Bce ha intanto continuato a fare la sua parte, ampliando il canale di liquiditร  straordinaria per le banche elleniche estendendo di 1,5 miliardi il programma Ela (Emergency Liquidity Assistance) a quota 75,5 miliardi.

La domanda che si pongono gli espertiย finanziari รจ ora rivolta a quanto sia il collaterale ancora disponibile, per le banche, da portare all’Eurosistema in cambio di liquiditร . Anche perchรฉ resta vivo il progetto della Bce di tagliarne il valore, limitando di fatto l’accesso ai liquidi, qualora gli accordi politici non dovessero diventare una realtร . Sui mercati, intanto, si sono fatte sentire le parole del ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, e del membro della Bce, Benoit Coeure, che hanno rispettivamente parlato di “convergenza” di interessi tra le parti e “progressi” fatti negli ultimi giorni.

Come accennato, i mercati sono rivoltiย principalmenteย agliย indici Pmi, molto seguiti dal momento che sonoย anticipatori del ciclo economico in quanto costruiti con il sondaggio dei direttori degli acquisti delle imprese. Questi i dati:

Deludono le indicazioni da Francia e Germania. Nel primo caso, il manifatturiero si รจ attestato a 48,4 punti ad aprile dai 48,8 del mese precedente e contro un’attesa per 49,3. Sotto la soglia di 50 significa che l’economia รจ in fase recessiva. Crollano i servizi: 50,8 punti dai 52,4 di marzo. In calo anche l’economia tedesca, sebbene ampiamente in area espansiva: l’indice composito รจ sceso a 54,2 punti dai 55,4 di marzo, il manifatturiero da 52,8 a 51,9 (attese per 53) e i servizi da 55,4 a 54,4.