McDonald’s ha finalmente svelato il suoย maxi piano funzionale allaย riorganizzazione aziendale, che dovrebbe rilanciare la crescita del giganteย mondiale dei fast food e permettereย risparmi per 300 milioni di dollari all’anno a seguito diย un lungo periodo di appannamento delle vendite.
Un periodo che ha portato anche a una rivoluzione ai verticiย della societร . A esporre al pubblicoย il nuovo corso della societร รจ stato l’amministratore delegato Steve Easterbrook, che ha parlato dei “passi iniziali per rifocalizzare e rilanciare le attivitร ”.
Come si legge in una nota, la societร a partire dal primo luglio sarร divisa in quattro segmenti che hanno necessitร e opportunitร di crescita simili: il primo includerร gli Stati Uniti, il mercato maggiore e che genera il 40% dell’utile operativo; il secondo comprenderร i maggiori mercati internazionali (Australia, Canada, Francia, Germania e Regno Unito), dai quali proviene un altro 40% del profitto operativo; il terzo riunirร i mercati ad alta crescita (Italia, Cina, Polonia, Russia, Corea del Sud, Spagna, Svizzera e Olanda), che generano il 10% dell’utile operativo; il quarto riunirร un centinaio di altri mercati, ovvero quelli non inclusi nei precedenti segmenti.
“La nuova struttura sarร piรน agile, con meno burocrazia e meno strati. I nostri mercati saranno meglio organizzati attorno ai motori della crescita, alle risorse necessarie e al contributo alla redditivitร complessiva della societร ”, ha detto Easterbrook. Nell’ambito della ristrutturazione, la societร prevede di aumentare la catena di ristoranti in franchising al 90% dall’attuale 81%, con la conversione di 3.500 ristoranti da proprietร a franchising appunto entro la fine del 2018. Complessivamente la societร prevede di risparmiare 300 milioni di dollari all’anno, il grosso dei quali realizzati entro la fine del 2017. McDonald’s prevede inoltre di restituire agli azionisti tra 8 e 9 miliardi di dollari nel 2015, in modo da centrare l’obiettivo triennale di restituire tra 18 e 20 miliardi entro il 2016.