Franco Bassanini ha volutoย fortemente ribadireย di aver scelto il suo nuovo incarico come consulente di Palazzo Chigi e spiegareย le dimissioni dalla presidenza della Cassa depositi e prestiti definendolaย una scelta di “naturale rinnovamento.
Come รจ emerso dal comunicato della presidenza del Consiglio, ho avuto dal presidente diverse lusinghiere offerte di altri lavori e altri incarichi”, ha risposto sollecitato dalle domande dei partecipanti a un convegno a Milano della Federazione nazionale cavalieri del lavoro.
“Ho scelto io – ha detto Bassanini – di fare il senior advisor del presidente del Consiglio a Palazzo Chigi, proprio perchรฉ mi consentirร di dare qualche contributo al tema delle riforme necessarie per rendere competitiva l’Italia e farla ripartire. Quindi credo di avere capito che il problema sia questo. Noi abbiamo realizzato con qualche mese di anticipo tutti gli obiettivi del piano industriale 2013-2015 di Cassa depositi e prestiti; in cinque anni รจ raddoppiato il patrimonio netto, si รจ moltiplicato per dieci il supporto all’economia, siamo arrivati a 400 miliardi attivi. Bisogna pensare a un altro piano industriale. Questo consiglio ha ancora pochi mesi di vita ed รจ dunque ragionevole pensare che si dia nelle mani di un consiglio nuovo il compito di definire un nuovo piano industriale e attuarlo per i prossimi tre anni”.
Parlando della sua gestione, il presidente dimissionario della Cdp ha detto: ย “I miei azionisti non mi hanno mai proposto di comprare azioni Telecomi. Cosa succederร in futuro non dipende da me. Se mi chiedete se vi รจ stato un contrasto” col governo “su Telecom, la mia risposta รจ no”, ha insistito. “Come ho scritto ieri in un tweet abbiamo detto no” a interventi su “Monte dei Paschi di Siena e Alitalia, ma si trattava dei governi Monti e Letta”, ha ricordato.