Il sito anglosassone che organizza incontri tra coppie, Match Goup, prova ad approdare in Borsa per far anche nel cuore degli investitori.
La societร che fa parte del colosso dei media Iac – che capitalizza 5,9 miliardi di dollari – guidato da Barry Diller aveva annunciato la volontร di scorporare e quotare in Borsa il gruppo che controlla siti come Tinder e a OkCupid giร lo scorso giugno.
L’intenzione di Diller รจ quello di raccogliere, grazie al collocamento, 100 milioni di dollari: risorse con cui ripianare i debiti e finanziare lo sviluppo del gruppo di incontri online. A fine 2014 i ricavi di Match sono saliti dell’11% a 888,3 milioni e l’utile netto รจ cresciuto del 17% a 148,4 milioni di dollari. Nel filing con cui la societร chiedeva alla Sec di poter sbarcare a Wall Street, Match ha dichiarato che realizza quasi la totalitร del suo fatturato grazi ai 4,7 milioni di utenti a pagamento al gruppo che opera attraverso 45 brand in 190 paesi, dove si parlano 38 lingue.
Il gruppo stima di avere ottime potenzialitร di crescita, dato che si rivolge ai 511 milioni di adulti negli Usa e in Europa occidentale, che “non hanno una relazione stabile e hanno accesso a internet”: una cifra che per il 2019 รจ attesa in crescita a quota 672 milioni. Nel primo semestre dellโanno, il 68% degli abbonati di Match si รจ iscritto a una piattaforma in mobilitร come tablet e cellulari, un fattore che ha permesso al gruppo di aumentare il suo bacino dโutenza visto che la penetrazione dello smart phone รจ superiore a quella dei computer.