Piaggioย ha archiviatoย i primi nove mesi del 2015ย facendo registrareย un utile netto pari aย 18,3 milioni, superiore in confrontoย alle stime degli analisti, tuttavia in flessione in confrontoย ai 21,9 milioni dell’analogo periodo dell’anno scorso.
I ricavi consolidati si sono portatiย poco sopra il miliardo di euro (930,8 milioni lo scorso anno), in linea con le previsioni degli analisti, cosรฌ come l’ebitda (135 milioni), invariato in confrontoย allo scorso anno. A livello di fatturato il gruppo ha beneficiato della crescita in tutte le aree geografiche in cui opera: Emea e Americhe (+6,4% su base annuale), India (+9,8%) e Asia-Pacifico (+9,7%) e degli effetti positivi dei tassi di cambio.
Inoltre Piaggioย ha confermato una quota di mercato del 15,1%, ribadendo la sua leadership sia nel mercato delle due ruote sia nel segmento degli scooter (24,4%). Nonostante i risultati giร positivi, il gruppo sta lavorando per rafforzare il posizionamento nell’area Asia Pacifico, facendo leva sulla strategia premium del marchio, e nel mercato indiano dove intende focalizzare l’attenzione sullo sviluppo dell’offerta dei prodotti Vespa.
“Come abbiamo visto in passato la domanda europea รจ cresciuta mentre i mercati emergenti sono stati deboli”, ha dichiarato Gabriele Galli, general manager finance di Piaggio, durante la conference call di presentazione dei risultati. “Il miglioramento incoraggiante e progressivo dei volumi รจ stato guidato soprattutto da Italia, Paesi Bassi, Germania e Spagna anche per le migliori condizioni commerciali”, ha precisato Galli.
A livello patrimoniale, la posizione finanziaria netta del gruppo ha mostrato un miglioramento rispetto ai livelli dello scorso giugno (535,3 milioni): l’indebitamento finanziario si รจ attestato a 495,8 milioni, un livello tuttavia superiore rispetto ai 492,8 milioni dello scorso dicembre. La stima degli analisti di Banca Akros era di un miglioramento a 510 milioni. Sulla posizione finanziaria netta hanno perรฒ inciso gli investimenti, pari a 68,2 milioni (+19,6% anno su anno) di cui 39,9 milioni hanno riguardato la divisione R&D.