Dall’Ue una lettera all’Italia: urgono misure correttive sul debito

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Sta per essere inviataย dall’Unione europea una lettera di due pagine sul debito, all’indirizzo del nostro Paese. Sarร  recapitata a Roma tra martedรฌ e mercoledรฌ della prossima settimana. Cosa contiene? Un allarme sulla tenuta dei conti con richiesta di correzione del deficit.


Per il governo si tratta di una sorpresa in quanto la missiva non รจ contemplataย nelle normali procedure europee sui conti. Tanto che nelle ultime ore le linee telefoniche di emergenza tra Roma e Bruxelles sono tornate roventi. Una serie di contatti – protagonisti Palazzo Chigi, il Tesoro e il quartier generale della Commissione – per limare a livello “politico” la bozza preparata dai tecnici Ue che a Roma รจ sembrata troppo forte. E che oltretutto prefigurava la possibilitร  di mettere l’Italia sotto procedura per debito in caso di mancati interventi, riferimento sgradito al governo perchรฉ apriva ad un commissariamento che limiterebbe i margini di manovra per Renzi intenzionato a tagliare le tasse (Ires e Irpef). Il riferimento alla procedura alla fine dovrebbe saltare, anche perchรฉ non teneva conto del negoziato in corso tra Renzi e Juncker e tra Padoan e Moscovici volto proprio a evitare una procedura contro l’Italia e a dare respiro sul risanamento anche nel 2017.

Cosรฌ ieri sera dalla Commissione minimizzavano spiegando che l’obiettivo del richiamo della prossima settimana รจ la Spagna e che “per ragioni diplomatiche” oltre alla missiva per Madrid saranno scritte delle lettere meno pesanti ad altri paesi con i conti traballanti come Italia, Finlandia, Austria, Belgio e Romania. Cosรฌ dopo i contatti riservati il testo sembrava rientrato su binari piรน accettabili per Roma.

Eccettoย sorprese, dunque, la lettera di richiamo sarร  inviata al governo italiano martedรฌ. Lo stesso giorno in cui anche l’Ecofin, il tavolo dei ministri europei delle Finanze, loderร  le riforme italiane ma prenderร  atto dei rischi che permangono sui conti. Il tasto dolente che emerge dai documenti preparatori dell’Ecofin รจ che Roma “non rispetterร  la regola del debito nel 2016 e nel 2017”. Tradotto, il debito scenderร  (quest’anno al 132,4%), ma non abbastanza secondo le regole europee e dunque Roma va verso “una deviazione significativa” rispetto ai target Ue. Oltretutto c’รจ “il rischio di una deviazione significativa” anche sul deficit.