La Bce avvia l’acquisto di Abs

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A partire dalla giornata di ieri, la Banca centrale europea ha avviato l’acquisto di Abs, ovvero dei titoli cartolarizzati.

Questo è sostanzialmente il terzo degli interventi previsti a settembre al fine di estendere il bilancio dell’istituto di Francoforte e contrastare di conseguenza l’inflazione che si rivela eccessivamente bassa, dal momento che attualmente i tassi d’interesse sono scesi praticamente fino a toccare l’asticella dello ‘zero’.

Le transazioni sugli Abs, di concerto con gli acquisti di obbligazioni bancarie garantite (i famosi covered bond) e con i finanziamenti quadriennali a bassissimo costo alle banche, finalizzati alla concessione di prestiti all’economia reale (Tltro), dovrebbero, stando a quanto previsto dalla Bce, riportare entro due anni il bilancio ai livelli di inizio 2012, dunque attorno a 3mila miliardi di euro, dai 2mila attuali.

Per Mario Draghi, presidente Bce, questo più che un obiettivo è un auspicio. Tuttavia, secondo molti osservatori di mercato difficilmente verrà raggiunto senza l’acquisto di titoli pubblici.

I primi acquisti di Abs nella seduta di ieri, stando alle informazioni raccolte dall’agenzia Bloomberg, sarebbero stati di titoli olandesi fondati su mutui immobiliari (Rmbs). Gli importi delle operazioni, le quali vengono finalizzate per conto della Bce da quattro intermediari (Black Rock, Ing, DeAWM e State Street), saranno resi noti ogni settimana.

L’Eurotower è impegnato a comprare solo la parte meno rischiosa (senior) dei titoli e la tranche mezzanina solo nel caso che questa sia coperta da garanzie pubbliche, un’eventualità valutata con freddezza da Germania e Francia. Stando alle stime citate dal vicepresidente della Bce, Vitor Constancio, gli Abs acquistabili raggiungono quasi la quota di 400 miliardi di euro, mentre i covered bond (di cui la Bce ha finora acquistato 10,5 miliardi di euro) raggiungerebbero i 600 miliardi.

 

 

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