Biologico, vendite da record

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L’ultima insegna con la chiocciolina  è stata collocata sul supermercato di Carate Brianza, il punto vendita numero centotrentuno a livello nazionale.

Tuttavia sono prevista già altre quindici aperture e il restyling –  con un nuovo formato  – dei negozi più longevi. Lo sviluppo del gruppo EcorNaturaSì corre insieme al mercato del bio in Italia, un giro d’affari (nel primo semestre 2014 il settore ha registrato un incremento a valore del 17%) che complessivamente vale  3 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo generato all’estero. La società ha chiuso  il bilancio 2014 con un aumento previsto del fatturato intorno al 20%, pari a 260 milioni di euro.

“Proseguiamo nella fase di crescita in netta controtendenza rispetto ai consumi alimentari  – dice  Roberto Zanoni, direttore generale del gruppo  – Lo sviluppo si concentra ancora nel nord e centro Italia ma anche nel Mezzogiorno si sta diffondendo la cultura del biologico”. Una crescita a doppia cifra che potrebbe presto affacciarsi a una maggiore presenza all’estero. Oggi il gruppo EcorNaturaSì, che comprende anche il distributore “Il Baule Volante”,  ha solo due punti vendita oltre frontiera, entrambi in Spagna. Ma presto potrebbero arrivare delle novità. ” Contiamo di aumentare la nostra presenza nel paese iberico.

E poi, l’Expo di Milano, dove saremo presenti, sarà un’occasione per vagliare opportunità di business anche in altri paesi. E oggi ci sentiamo pronti a valutarli”. Il mondo retail- bio  in Italia è in pieno fermento. Ki Group ha siglato un’intesa con il consorzio Almaverde per utilizzare il marchio, in cambio di royalty, per sviluppare la catena Almaverde BioMarket (oggi a quota 5 punti vendita); la famiglia Scotti ed Eurospin hanno lanciato l’insegna Piacere Terra, e i francesi Bio C’Bon hanno aperto 4 negozi a Milano.

 

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