Borsa Tokyio, pesante ribasso

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 Forte discesa per il Nikkei che lascia  il 4,18% e conclude gli scambi a 14008,47 punti, scendendo pericolosamente in prossimità dei minimi di novembre a 14000 punti, ultimo gancio al quale aggrapparsi per scongiurare il rischio di inversione della tendenza.

Flessione dell’euro sul dollaro

In questo punto si colloca infatti il 61,8% di ritracciamento del rialzo partito lo scorso giugno, percentuale derivata dalla successione di Fibonacci che spesso si dimostra in grado di discriminare tra una correzione ed una inversione di trend spiegano da Fta On Line. Sotto questo riferimento il quadro grafico rialzista verrebbe definitivamente compromesso spianando la strada verso 13613, per la ricopertura del gap rialzista del 3 settembre, preludendo poi all’affondo sui minimi di giugno, a 12415 punti.

Datagate influenza l’Europa e la Borsa di Tokyio

La condizione di ipervenduto che sta prendendo forma sui principali oscillatori grafici potrebbe tuttavia rivelarsi propedeutica alla realizzazione di una reazione, con conseguente “return move” in area 14900/15000 per un test dal basso della trend line disegnata dai minimi di giugno e recentemente tagliata al ribasso. Il Topix precipita a 1139,27 punti (-4,80%). Sul versante macroeconomico la Bank of Japan ha comunicato che la base monetaria giapponese, che misura il valore di tutte le valute e delle attività liquide detenute dallo Stato, si è attestata a gennaio al 51,9% su base annuale, dal 46,6% del mese precedente, in crescita oltre le attese degli economisti che avevano stimato un incremento del 47,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. Il Ministero delle Finanze giapponese ha annunciato di aver collocato 2194,1 mld yen in titoli a 10 anni.

Il rendimento del JGB e’ sceso a 0,596% (dal precedente 0,719%) e le richieste hanno superato il quantitativo offerto di 3,21 volte, contro le 3,84 dell’asta del 7 gennaio. Sul fronte societario, i titoli dell’export continuano ad indebolirsi, penalizzati dal rafforzamento dello yen sul dollaro: Toyota (-5,68%), Sony (-3,23%) e Sharp (-8,38%). Hitachi Zosen ha chiuso in ribasso del 18,4% dopo l’annuncio di un taglio del 60% sulle previsioni dell’utile. Nippon Paint ha perso il 21,4%. Il produttore di vernici ha annunciato che emetterà nuovi titoli per circa 102 miliardi di yen.

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