Concessionarie pronte al ricorso per mancato aumento autostrade

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L’Aiscat (Associazioneย italiana delle societร  concessionarie autostrade e trafori) ha annunciato che alcune concessionarie autostradali sono pronte ad adire alle vie legali per tutelarsi in seguito al mancato o parziale adeguamento delle tariffe sui propri circuiti.

La decisione รจ stata presa all’indomani della firma dei decreti interministeriali sugli adeguamenti deiย pedaggi autostradaliย relativi all’anno appena iniziato, apposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Le concessionarie sul piede di guerra sono quelle della zona di Brescia, Verona, Vicenza e Padova. Si tratta in questo caso di incrementi tariffari sospesi. Sono stati invece ridotti, cioรจ erogati in maniera inferiore alla richiesta, gli incrementi riguardanti le tratte di Autostrade per l’Italia, Ativa e Milano-Serravalle.

L’Aiscat sostiene che il mancato o parziale adeguamento delle tariffe per alcune tratte autostradali nel 2013 รจ assolutamente incomprensibile. I gestori richiedono un adeguamento meno scarso, pari al +2,91%. Registrano pertanto una riduzione di 8 punti in percentuale rispetto allo scorso anno. Nel 2011 infatti gli investimenti sono stati pari a 2,2 miliardi di euro, superiori agli stessi piani finanziari, e dunque necessitano di un incremento di oltre il 10%.

Per l’Aiscat si tratta dio scarsa attenzione da parte del Governo nei confronti di investitori e del mercato. Una scarsa attenzione confermata dal fatto che gli aumenti tariffari sono arrivati nell’ultimo giorno utile da parte dell’esecutivo.