Successivamente all’offerta pubblica di acquisto e scambio, altrimenti nota con il nome di Opas, pari a 1,22 miliardi e lanciata dal gruppo delle antenne tv di Mediaset all’emittente statale, Ei Towers e Rai Way sono in contatto per cercare un accordo.
Tutto parte dallโannuncio dello scorso 24 febbraio e gli interventi del governo che ha ripetutoย lโintenzione di rimanereย al 51% in Rai Way, le diplomazie sotterranee si sono messe al lavoro. Sia pure indirettamente โ come riferiscono fonti a conoscenza del dossier โ Ei Towers e Rai Way starebbero in questi giorni tentando di trovareย una soluzione che possa riequilibrare i pesi dei due azionisti โ Mediaset e Rai, dunque il Tesoro โ nella societร post-fusione, che invece secondo lโimpianto attuale si ritroverebbero rispettivamente al 31% e al 14% circa in caso di totale adesione della Rai.
Unโapertura in tal senso รจ arrivata dal governo. Davanti alla commissione Industria del Senato presieduta da Massimo Mucchetti il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, si รจ detto ยซnon spaventato dallโoperatore unico nazionaleยป, pur non volendo commentare lโopas. I modelli possibili in questo business, ha ricordato, sono solo due: ยซlโoperatore puro non verticalmente integratoยป dunque senza controllo da parte di un produttore di contenuti (come Rai e Mediaset) ยซe lโoperatore con controllo pubblico che assicura la neutralitร ยป.