Anche la Francia si schiera contro l’Austerity della Merkel

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 Hollande, ha domandato al primo ministro, Manuel Valls, di costituire un nuovo governo, che sarà presentato domani. Il nuovo esecutivo, è spiegato in una nota, sarà costituito “in coerenza con gli orientamenti” già “definiti per il nostro paese”. Dalla comunicazione ufficiale viene fuori che Valls ha avanzato le dimissioni del suo governo in seguito agli attacchi del ministro dell’Economia, Arnaud Montebourg, contrario alla linea dell’esecutivo ritenuta troppo sottomessa alla politica di austerità imposta all’Europa dalla Germania.

La composizione del nuovo governo sarà reso noto domani. Montebourg aveva preteso nuove politiche economiche e messo in forte discussione quella che ha spiegato essere “l’ossessione” tedesca per il rigore di bilancio. Poco prima dell’annuncio del rimpasto, aveva sottolineato di non essere angustiato per le sue dichiarazioni, che – aveva rimarcato – “non hanno violato la solidarietà di governo”.

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In un’intervista che è stata pubblicata sabato dal quotidiano Le Monde, Montebourg, esponente della sinistra del Partito socialista, chiedeva con forza un nuovo assetto della politica economica del governo e dell’Unione europea, senza risparmiare fortissime critiche alla Germania, alla cancelliera Angela Merkel e alla Banca Centrale Europea. “L’Europa deve fare come Matteo Renzi”, ha sostenuto in quella circostanza attaccando la “destra tedesca”. Per Valls, che si pone alla destra del Ps, si tratta della prima crisi di governo dopo la sua nomina nel mese di marzo, dopo le dimissioni di Jean-Marc Ayrault,.

Nel governo, il primo alleato di Montebourg è il ministro dell’Educazione nazionale, Benoit Hamon, che si è schierato con le posizioni del ministro dell’Economia.

 

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