Si va dritti versoย un’eurotassa per conferireย poteri e disponibilitร finanziarie speciali all’eurozona, in modo da affrontare ogni emergenza di bilancio sovrano in crisi o congiuntura negativa all’interno dei Paesi della moneta unica.
I piani sono giร in fase avanzata di sviluppo. E il padre di questa idea, che farebbe fare un grande balzo in avanti europeista, รจ a sorpresa proprio l’uomo piรน temuto d’Europa, il Bundesminister delle Finanze Wolfgang Schaeuble. Lo dichiaraย l’autorevole settimanale di Amburgo Der Spiegel .
Una commissione, guidata da Mario Monti e sponsorizzata da Schaeuble e dal presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, sarebbe giร all’opera. Cosรฌ la Germania in cui tutti vedono il Paese-falco per eccellenza, lo spietato paladino del rigore, lancia un inaspettato segnale d’impegno europeo: รจ pronta a rinunciare a parte di un aspetto-chiave della sovranitร nazionale, cioรจ l’uso delle entrate tributarie, per blindare l’Unione monetaria e l’euro.
Il piano di Schaeuble, scrive Der Spiegel , รจ radicale e insieme elastico. Disponeย che la Germania e gli altri Stati (sicuramente quelli dell’eurozona, eventualmente anche gli altri membri della Ue) devolvano parte delle risorse riscosse con l’Iva e l’Irpef a livello nazionale a un fondo europeo. Oppureย –ย in alternativa o come operazione complementareย –ย che una tassa addizionale, sull’Irpef, sull’Iva o su altre forme di imposizione, venga introdotta per finanziare appunto il nuovo fondo europeo. Con aliquote e criteri da decidere su basi nazionali differenziate. La gestione sovrana di queste entrate verrebbe delegata a un nuovo alto dirigente dell’Unione. In sostanza, una specie di superministro delle Finanze dell’eurozona.
E’una mossa a sorpresa di Schaeuble, e spiazza tutti. Compresa la cancelliera Angela Merkel, cheย –ย sottolinea il settimanaleย –ย esita a proporre ai suoi elettori una tale devolution di sovranitร nazionale in nome della salvezza dell’euro ad ogni costo.