Il discorso social di Renzi su canone e limite contante

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Anche se l’abbassamento delle tasse è un discorso che parla alla pancia degli italiani e non può competere con molti altri argomenti, è interessante notare come nel lungo post di Renzi ci sia spazio per tutti i punti caldi della legge di Stabilità, incluso l’innalzamento del limite di contante e la riforma del Canone RAI.

Il discorso social di Renzi per le tasse sulla casa

Sul contante

Il limite del contante con il Governo Prodi era a cinquemila euro. Il Governo Monti lo ha portato a mille euro. Noi ci attestiamo su una via di mezzo: tremila euro. È una misura semplice, è una misura liberale, è una misura per aiutare i consumi e sbloccare molte famiglie italiane. Il limite del contante non aiuta l’evasione, né la combatte. Per combattere l’evasione si deve incrociare il dato dei contribuenti (curioso il silenzio che ieri ha accompagnato la notizia che Agenzia delle Entrate e Sogei hanno segnalato a 220.000 persone piccole irregolarità facilmente sanabili, in uno spirito di collaborazione, e lo hanno fatto grazie alla nostra dichiarazione dei redditi precompilata: questo è il modo con il quale si combatte l’evasione, altro che limite del contante!). Davvero qualcuno può pensare che la misura sul contante, una misura semplice e giusta, rovini la legge di stabilità e la renda incostituzionale? E dai! Un po’ di serietà non guasta. A chi ci accusa di favorire evasione ricordo che noi siamo il Governo degli accordi con la Svizzera e il Vaticano. Che noi siamo il Governo che ha introdotto l’autoriciclaggio. Che noi siamo il Governo che in queste ore sta incassando dalla lotta all’evasione più soldi del previsto (date un occhio al gettito delle tasse, anche rispetto alla crescita).

Sul canone

Se tutti pagano, paghiamo meno. Se tutti fanno come Salvini (che afferma orgoglioso di non pagare, visto che notoriamente lui con la tv ha pochi rapporti), va a finire che gli onesti pagano di più. Pagare tutti, pagare meno: è un grande principio di onestà e di etica. Io ci credo e non mi rassegno all’Italia di chi si crede più furbo e non rispetta la regole. L’anno scorso ho pagato 113 euro con un bollettino postale, quest’anno pagherò 100 euro con accredito bancario e il prossimo anno scenderò a 95 euro. Pagare tutti, pagare meno.

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