La questione del 5% in MPS

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 Il caso del Monte dei Paschi di Siena sta tenendo con il fiato sospeso la borsa di Milano e non solo. Adesso, nella faccenda, si fa largo la “questione del 5 per cento“. Di cosa si tratta?

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E’ tutto merito della Guardia di Finanza che è riuscita a portare alla luce uno scandalo legato al Monte dei Paschi, indagando su Lutifin. Indagati, adesso, ci sono Gianluca Baldassarri come ex capo delle finanze e Matteo Pontone come responsabile della filiale londinese del Monte dei Paschi di Sienza.

Entrambi, secondo la testimonianza di Antonio Rizzo, facevano parte della banda del 5 per cento: in pratica era la percentuale che questi manager intascavano come indebita commissione. Monte dei Paschi di Siena, poi, attraverso la finanziaria svizzera Lutifin, destinava i soldi a Baldassarri e Pontone. Rizzo che all’epoca dei fatti era funzionario della banca tedesca Dresdner, ha partecipato con essa all’attiva di consulenza per la ricerca di nuovi investitori, commissionata proprio dalla Lutifin.

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Sempre tramite la finanziaria, venivano pagate delle commissioni per l’intermediazione in altri affari, ad esempio il riacquisto di titoli inseriti in un pacchetto ristrutturato proprio dalla banca Monte dei Paschi di Siena di Londra. Alcune incongruenza nella registrazione dei movimenti finanziari hanno insospettito le Fiamme Gialle ed è partita un’indagine approfondita che ha portato al patatrack adesso in corso.

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