Legge di Stabilità: cosa cambia per Irpef e Irap?

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Alcune imposte scenderanno. Alcune imposte aumenteranno. Questi, in sostanza, i cambiamenti apportati sul sistema fiscale dalla Legge di Stabilità promossa dal governo Renzi, e varata in Parlamento.

Vengono confermati i tagli all’irpef dello scorso maggio. Inoltre viene ridotta l’irap sul costo del lavoro. Inoltre, però, ci sono batoste per quanto concerne le partite iva con i redditi medio-bassi e per i fondi pensione. Cosa cambia per Irpef e Irap?

IRPEF

Per l’irpef (imposta sui redditi delle persone fisiche) non si registrano grandi novità rispetto al 2014. Come già ampiamente annunciato dal premier, è stato confermato per il prossimo anno il bonus di 80 euro al mese per 10 milioni di lavoratori dipendenti che guadagnano tra 8mila e 24mila euro lordi all’anno. Resteranno invece a bocca asciutta i pensionati e le partite iva. Per loro, il bonus irpef non ci sarà neppure nel 2015.

IRAP

Sul fronte dell’irap, ci sono due novità positive per le imprese e per i lavoratori autonomi. Dal prossimo anno, anche il costo del lavoro sui dipendenti assunti a tempo indeterminato sarà deducibile dall’imposta (mentre oggi lo è solo in piccola parte). Inoltre, le partite iva che non hanno una stabile organizzazione alle proprie dipendenze (e che dunque non possono dedurre il costo del lavoro dell’irap) beneficeranno di un credito di imposta del 10%. Assieme a queste novità positive, ce ne sono però due negative. Innanzitutto, gli effetti dello sconto fiscale (oltre 5 miliardi di euro in meno di tasse) si vedranno soprattutto a partire dal 2016, con la presentazione della dichiarazione dei redditi del 2015. Inoltre, non va dimenticato che l’aliquota ordinaria dell’irap, dal prossimo anno verrà di nuovo aumentata al 3,9%, dopo essere stata abbassata al 3,5% nel 2014.

 

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