Mps chiude in positivo anche il secondo trimestre

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Anche il secondo trimestre 2015 si conclude in maniera positiva per il Monte dei Paschi di Siena. Mps veniva da una decina di periodi contabili in rosso per altrettanti miliardi.

Tra aprile e giugno la banca senese ha fatto registrare un utile netto pari 121 milioni, da confrontare con la perdita di 178,9 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno. A livello semestrale l’utile sale così a 193,6 milioni. Il ritorno all’utile del Monte dei Paschi di quest’anno arriva dopo tre anni di perdite. Presentando i dati agli analisti finanziari, l’amministratore delegato Fabrizio Viola ha parlato di “diverse notizie positive” nei numeri trimestrali, tra cui la dinamica dei nuovi crediti, che nel semestre hanno permesso al margine di interesse una crescita del 20,6% sull’anno prima. Il manager ha anche parlato di “segnali forti” sul patrimonio e la liquidità della banca.

Il semestre, sommando i dati dei due periodi, evidenzia un margine di interesse in crescita a a 1.172 milioni (+4,7%), commissioni in rialzo del 6,4% a 927 milioni, un risultato della gestione finanziaria a 231 milioni (erano 157) e un il risultato operativo lordo di 1,16 miliardi (+84%). Calano ancora gli oneri operativi, ridotti dell’1,5% a 1,31 miliardi. Il costo del credito annualizzato scende a 168 punti base, contro i 182 punti base di un anno prima.

Mps presenta al 30 giugno un Common Equity Tier 1 inglobando tutte le richieste di Basilea 3 al 10,7%, al di sopra del livello richiesto dalla vigilanza del 10,2% con lo Srep. La posizione di liquidità è migliorata con il rimborso completo dei Ltro, finanziamenti da Bce relativi soltanto al Tltro (7,8 miliardi di euro) e Liquidity Coverage Ratio (Lcr) e Net Stable Funding Ratio (Nsfr) superiori al 100%.

 

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