I nuovi controlli promossi dal fisco, i quali si concentreranno su guadagni e spese del conto corrente bancario nonchรฉ sui titoli posseduti, sono pronti a colpire lo 0,1% tra i quaranta milioni di contribuenti che hanno presentato rendiconti giudicati non soddisfacenti.
Il punto focale di queste modalitร di controllo รจ sicuramente lโintenzione da parte del Fisco di agevolare lโutilizzo di strumenti di pagamento tracciabili, al fine di garantire cosรฌ una piรน facile lotta allโevasione. Anche per questo, in sede di verifica, sarร necessario presentare anche i rendimenti di titoli e investimenti, da quelli dei Bot sino ai vari conti correnti. Proprio per tale ragione รจ necessario mantenere unโampia documentazione di tutti i movimenti finanziari.
Saranno oggetto di controllo anche polizze, assicurazioni e spese piรน o meno fisse provenienti da proprietร quali case o auto. Versamenti, bonifici ed estratti conto potrebbero consentire una rapida chiusura del procedimento in atto per il contribuente onesto.
Lโaccertamento scatterร pertanto nel momento in cui la disparitร fra entrate e uscite toccherร il 20% e riguarderร cifre oltre i 12 mila euro nellโintero anno. Una lettera di accertamento mostrerร le irregolaritร riscontrate al contribuente colto in fallo. Saranno 15 i giorni disponibili per raccogliere la documentazione necessaria e presentarsi allโAgenzia del Fisco. Il contribuente potrร difendersi rettificando i dati raccolti dal Fisco, ma dovrร provarli utilizzando ricevute e rendiconti bancari.
In conclusione, i nuovi controlli promossi dal Fisco sono al centro di una piรน vasta strategia volta a lasciare sempre meno spazi per chi voglia frodare il Fisco e pagare meno tasse di quelle dovute. Il miglior consiglio per farsi trovare pronti in questi casi รจ conservare documenti e ricevute utili a dimostrare la regolaritร delle proprie spese e la provenienza di quei risparmi che sono stati investiti in conti deposito o in altre forme di investimento