Piazza Affari in crescita dopo parole Draghi

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Si preannuncia un Quantitative Easing in formato europeo, a giudicare dalle ultime dichiarazioni di Mario Draghi. Piazza Affari ringrazia. Assieme al taglio dei tassi stabilito dalla Banca centrale cinese, infatti, questo elemento fa volare l’indice Ftse Mib a seguito di un avvio stentato.

L’indicatore ha fatto registrare un’accelerazione al rialzo, con un progresso pari a circa due punti e una collocazione in zona 19.600 punti. Il presidente della Bce, da Francoforte, ha parlato della volontà di stimolare l’inflazione riconducendola nel range del 2% senza ulteriori ritardi. Al momento si tratta di un obiettivo difficile da raggiungere, dal momento che per i prezzi al consumo nell’Area dell’Euro è stato un ottobre travagliato in cui il rialzo è stato minimo (0,4% su base annua).

Ad inizio settimana, Draghi aveva annunciato l’intenzione di acquisire Titoli di Stato. In mattinata ha dichiarato:

“Se la nostra politica non si dimostrasse abbastanza efficace nella traiettoria attuale per raggiungere questo obiettivo, o si materializzassero ulteriori rischi per le prospettive di inflazione, intensificheremo la pressione e amplieremo ancora di più i canali attraverso i quali intervenire, modificando di conseguenza le dimensioni, il ritmo e la composizione dei nostri acquisti.

Queste parole sono state accolte bene sul mercato valutario e sul mercato obbligazionario. L’euro viaggia sotto quota 1,25 nei confronti del dollaro. Inoltre, il rendimento del Btp decennale sul mercato secondario si attesta sui minimi storici al 2,25 per cento. Lo spread tra il Btp decennale e il Bund tedesco prosegue sotto la soglia dei 150 punti base.

Intanto, in Cina la Banca centrale ha tagliato i tassi sui depositi di 25 punti base portandoli al 2,75 per cento. L’istituto di Pechino ha inoltre ridotto i tassi sui prestiti di 40 punti base al 5,6 per cento.

 

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