Sale ancora l’Aussie

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 Il mercato valutario è in grande fermento e sembra prepararsi con dovizia al periodo più volatile dell’anno. In questo momento a dominare il palcoscenico c’è l’andamento del dollaro australiano dopo la decisione di mantenere i tassi al 2,5 per cento.

Il trend che colpisce immediatamente è quello del dollaro americano che ha iniziato di nuovo a muoversi in modo poco prevedibile, colpendo al cuore le altre valute. I movimenti sono così poco prevedibili che non è possibile tracciare delle correlazioni interpretative.

L’Australia pensa ad un nuovo taglio dei tassi

Le borse americane, tra l’altro, stanno facendo di tutto per correggere i mercati ma non possono contrastare l’indice di liquidità ancora molto alto e la ricerca d’investimenti redditizi da parte degli operatori del mercato. Per quanto riguarda l’altro dollaro, quello australiano, detto anche Aussie, si parla di crescita, nonostante i tassi siano dati al 2,50 per cento.

Per il dollaro c’è una nuova vita

L’Aussie è stato spinto al ribasso contro il dollaro americano. Gli analisti hanno pensato che ci potesse essere un’ottima occasione per speculare dopo la decisione della RBA di tagliare i tassi d’interesse. Invece i trader hanno mantenuto le loro posizioni rispetto all’Aussie cercando di allertare tutti sulla possibile volatilità della moneta in questione.

Insomma, tutto faceva pensare, anche prima del meeting dell’RBA che ci sarebbe stato un taglio dei tassi.

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